Con una nota stampa che riportiamo integralmente, LabDem Messina bacchetta il Collegio dei Revisori dei Conti circa le valutazioni del Bilancio Consuntivo 2014 non espresse dall’organo per non intralciare la valutazione del Piano di Riequilibrio.
“Con proprie dichiarazioni di qualche giorno fa – spiega Luigi Beninati – il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina ha espresso una prima valutazione sul Bilancio Consuntivo 2014, che nonostante il notevole ritardo con il quale è stato esitato dalla Giunta Municipale sarebbe pieno di errori e incongruenze. Tale dichiarazione dei Revisori è in linea con quanto già affermato dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti in relazione al Consuntivo 2013. Questo, con buona pace delle affermazioni del vicesindaco Guido Signorino, per il quale gli atti finanziari del Comune sarebbero un esempio di chiarezza ed efficienza”.
2Quello che però lascia basiti – precisa la nota – è l’affermazione del presidente del Collegio dei Revisori Dario Zaccone, in merito alla possibilità da parte dell’organo di controllo di liquidare il Consuntivo 2014 con un parere negativo e di non averlo fatto perché è in corso la valutazione del Piano di Riequilibrio e una bocciatura avrebbe creato inevitabili problemi. Si rammenta in proposito che è obbligo del Collegio dei Revisori dare un proprio giudizio sui documenti finanziari e non preoccuparsi delle conseguenze che lo stesso potrebbe avere sull’esito di altre procedure. Come LabDem Messina ha già affermato in relazione al Piano di Riequilibrio, edulcorate rappresentazioni della realtà finanziaria del Comune, oltre ad essere fonte di responsabilità per tutti coloro che hanno contribuito a determinarle, danneggiano l’Ente, compromettendone la credibilità e aumentando la massa debitoria anche per il decorso di interessi e spese”.
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