Trentasei emendamenti votati su quarantatré, ma non si è arrivati alla votazione della delibera: salta, anche per oggi, la votazione del bilancio di previsione 2022/2024. Nel documento finanziario risorse per le scuole, la manutenzione stradale, le società partecipate; ma anche per la realizzazione di progetti come l’I-hub o Foresta Me.
Cos’è successo? La discussione è filata spedita fino a che non si è arrivati alla votazione sull’emendamento n. 37. A questo emendamento, il consigliere Paolo Mangano aveva presentato un subemendamento per destinare 600mila euro alla messa in sicurezza della scuola elementare di Mili. Il parere era negativo perché, ha spiegato il Ragioniere Generale, si sarebbe trattato di togliere risorse già destinate alla manutenzione straordinaria dei cimiteri cittadini. Il consigliere Mangano ha chiesto allora di poter interloquire con gli uffici. La seduta è stata quindi rimandata a martedì 19 aprile.
Dopo l’approvazione del piano di alienazione degli immobili comunali, documento propedeutico per la delibera del bilancio di previsione, l’Aula ha vagliato il DUP e lo ha accolto, con (quasi) tutti i 37 emendamenti esaminati oggi. Si tratta di modifiche alla delibera del bilancio, firmate in parte dal Commissario Straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro, in parte dai consiglieri del gruppo misto, oggi legati a filo doppio all’Amministrazione De Luca.
La delibera è approdata in Consiglio Comunale il 12 aprile 2022, ma la discussione era stata incentrata principalmente sull’emendamento riguardante le risorse per i contratti dei 46 vigili urbani assunti da Palazzo Zanca con risorse stanziate dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Decreto Sicurezza. Una seconda Seduta si è poi rivelata un clamoroso buco nell’acqua finché, stamattina, non si è passati, dopo tutte le verifiche e i chiarimenti richiesti su pareri e documenti, alla valutazione dei singoli emendamenti. Un passo avanti, quindi, ma non quello decisivo.
Tra le risorse contenute nel bilancio di previsione 2022/2024 del Comune di Messina: quelle necessarie al raggiungimento degli obiettivi da parte delle Società Partecipate (per esempio, per MessinaServizi, la riqualificazione del vivaio comunale, la raccolta differenziata); quelle per l’estensione della pista ciclabile; quelle per la manutenzione delle strade; quelle per le scuole, quelle per l’I-Hub e ForestaMe; quelle per il programma di protezione dei richiedenti asilo; 119mila euro per procedure concorsuali. E poi ancora, oggetto di finanziamento: lo smaltimento rifiuti per le utenze covid; la creazione di un centro polifunzionale per la famiglia.
Gli emendamenti sono stati votati per lo più favorevolmente da tutti, tranne che dai consiglieri del PD Alessandro Russo, Antonella Russo e Gaetano Gennaro, che hanno dato voto di astensione. La Seduta è aggiornata a martedì 19 alle ore 10.00.
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