L’approvazione del bilancio previsionale 2015, giunto in Aula in ritardo di otto mesi, è stata rinviata a questo pomeriggio. La seduta di ieri del civico consesso, infatti, è decaduta alle 21.50 per mancanza del numero legale, visto l’abbandono dell’intero gruppo Dr che ha fatto scendere a 17 il numero di consiglieri presenti. Come da prassi, il presidente Barrile ha rinviato i lavori di un’ora, ma le poltrone occupate sono addirittura diminuite a 14, facendo slittare la discussione sull’importante atto finanziario.
Com’era prevedibile, non sono mancati i momenti di tensione. I lavori si sono aperti con l’intervento del consigliere Giuseppe Santalco che ha stigmatizzato le parole del commissario Pd Ernesto Carbone, autore di una nota stampa poche ore prima con la quale sosteneva che “solo un irresponsabile potrebbe dire si a questo documento che viene spacciato per bilancio di una città”. Parole che non sono andate giù all’esponente di Felice per Messina. “E’ inammissibile che Carbone dica che solo un irresponsabile può votare il bilancio. Noi siamo qui per assumerci delle responsabilità in un momento difficile ed è assurdo che un commissario di partito utilizzi questi termini. Questa è barbarie non è politica, mi auguro che i colleghi del Pd prendano le distanze. Non ci possono pisciare in testa“.
Una frase dura e altamente polemica che ha scatenato la reazione di un gruppo di lavoratori del servizi sociali che stavano assistendo ai lavori. Dalla tribunetta dedicata al pubblico si è alzato un coro di protesta verso l’intero Consiglio comunale. Emilia Barrile ha quindi sospeso la seduta, convocando una conferenza dei capigruppo, ma nel corridoio prospiciente l’aula consiliare è proseguito un acceso dibattito tra alcuni consiglieri e i dipendenti delle cooperative esasperati dal mancato pagamento degli stipendi. Una protesta legittima rivolta però al destinatario sbagliato: il Consiglio, infatti, non ha nessuna colpa sul vergognoso ritardo con cui il bilancio è giunto all’approvazione.
Dopo una pausa di quasi un’ora, sono proseguiti i lavori. A prendere la parola, il capogruppo Pd Antonella Russo che ha subito risposto al duro attacco di Santalco. “Abbiamo manifestato la nostra contrarietà all’operato della Giunta che ci ha portato solo adesso il bilancio 2015. Non sottoscriviamo il comunicato del commissario Carbone, ci riserviamo il diritto di votare l’atto. Davanti alla parola irresponsabili facciamo un passo indietro“.
Terminata la polemica prettamente politica, si è dunque provveduto a votare il prelievo di bilancio, step necessario all’inizio dell’analisi sul documento. La relativa delibera ha ricevuto 16 voti favorevoli e 5 astensioni, ma i lavori si sono immediatamente fermati per mancanza del numero legale.
Andrea Castorina
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