Date le premesse, ed anche il curriculum, sembrava che a Palazzo Zanca fosse arrivato un promettente assessore al Bilancio, ma a giudicare dalle prime settimane di mandato, Enzo Cuzzola può essere etichettato come “promettitore”, ovvero venditore di promesse.
Tutto d’un tratto il Comune sembra aver fatto un balzo indietro di un anno e mezzo, vale a dire al periodo pre-Eller, quando l’iter per l’approvazione dei bilanci era una corsa contro il tempo.
L’economista reggino si è presentato seminando subito serenità ed ottimismo, non patendo per nulla il peso di una poltrona diventata terribilmente scomoda dopo l’addio di Eller. Un ottimismo che Cuzzola continua a mantenere nonostante il bilancio previsionale 2017 non sia stato neanche approvato in Giunta.
L’atto è tornato al vaglio dell’amministrazione il 16 marzo scorso, ma da quel momento sostanziali passi in avanti non ce ne sono stati, il Comune nel frattempo è rientrato nella gestione provvisoria in attesa dell’ennesima salvifica proroga del Governo che consenta all’ente di votare il bilancio entro il mese di giugno.
Sembrava che il monitoraggio dei conti e l’approvazione dell’atto finanziario fossero eventi ormai prossimi ed invece ecco che Cuzzola ieri ha fissato nelle imminenti festività pasquali il nuovo termine per partorire il previsionale.
L’assessore non ha cambiato l’aplomb da fervente ottimista, nonostante l’amministrazione nell’arco di questi anni abbia raccontato alla città di aver ereditato un cumulo di macerie: “E’ come se fossi diventato il sindaco di Hiroshima all’indomani della bomba atomica” ha più volte dichiarato Accorinti durante le conferenze stampa.
Sin qui però è rimasto solo l’ottimismo di Cuzzola, perché il Comune non ha ancora un bilancio previsionale dell’anno corrente, quel bilancio approvato per la prima volta in Giunta il 30 dicembre scorso con tanto di selfie celebrativo. L’altra patata bollente ereditata dall’esperto calabrese riguarda la mensa scolastica, problema che Palazzo Zanca si trascina dietro da diverso tempo.
L’assessore al Bilancio , insieme al collega Federico Alagna, in un primo momento ha aperto le porte ad un mini-bando in grado di coprire il servizio per le ultime settimane dell’anno scolastico in corso. Opzione crollata dopo pochi giorni per via dell’assenza del bilancio, nonostante gli svariati incontri tra amministrazione e sindacati volti anche a salvaguardare il posto di lavoro degli 80 operatori. Anche qui, dunque ottimismo smisurato, visto che la promessa è stata fatta a bilancio non ancora approvato e, conoscendo la lungaggine dei tempi, poteva risparmiarsela.
Senza bilancio non si può far ripartire il servizio, quindi Cuzzola proprio ieri ha ribadito di lavorare ad una gara triennale in modo tale da garantire una maggior serenità dei lavoratori, che però dovranno aspettare l’inizio del prossimo anno scolastico. Atto da promettente assessore o da “semplice” venditore di promesse? Solo il tempo lo potrà dire.
Antonio Macauda
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