Amministrative, Federico Basile apre la campagna elettorale a piazza Duomo: «Io sono uno di voi»

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Mille nuove assunzioni tra Comune di Messina e partecipate, la creazione dell’I-hub dello Stretto, della cittadella dei diritti di Gravitelli e il completamento di altri progetti messi in campo dalla Giunta De Luca: questo quanto annunciato dal candidato sindaco Federico Basile dal palco di piazza Duomo, ieri, 15 maggio, in occasione dell’apertura ufficiale della sua campagna elettorale. Con lui anche il candidato al Consiglio Comunale e alla presidenza della Regione Siciliana, l’ex Primo Cittadino Cateno De Luca.

Siamo ormai nel vivo della campagna per le elezioni amministrative che vedranno alle urne i cittadini di Messina il prossimo 12 giugno 2022. Dopo aver depositato le liste dei candidati al Consiglio Comunale e aver avviato il tour dei villaggi, l’ex Direttore Generale di Palazzo Zanca ha organizzato un evento a piazza Duomo per dare il via ufficiale alla campagna elettorale: «Io – ha affermato Federico Basile –, sono uno che anche in politica è partito dal basso: dal consiglio di quartiere fino ad arrivare a questa candidatura a sindaco. Sono un messinese che ama la sua città e che si è sempre impegnato per renderla migliore. Sono tra i tanti che hanno imparato ad apprezzare Cateno De Luca, il lavoro suo e quello della sua squadra, di cui mi onoro di avere fatto parte in questi ultimi anni in cui tanto si è fatto. Insomma, sono uno di voi!».

Nel corso del comizio, Basile ha confermato la sua intenzione di avviare nuove assunzioni a Palazzo Zanca: «Sono certo – ha ribadito – che nei prossimi cinque anni ci sarà la concreta possibilità (tra comune e società partecipate) di procedere ad altre 1.000 nuove assunzioni. Ciò sarà possibile grazie al lavoro di risanamento finanziario del comune e delle partecipate che abbiamo fatto in questi anni. La nostra azione ha consentito di abbattere l’indebitamento del comune di Messina da oltre mezzo miliardo di euro a circa 140 milioni e di poter presto ottenere la definitiva approvazione del piano di riequilibrio».

Dal risanamento finanziario, il candidato sindaco di Sicilia Vera è poi passato al risanamento delle aree degradate di Messina: «È in atto tra i nostri avversari una corsa a prendersi i meriti. Questo significa una cosa sola: si è lavorato benissimo e si è fatto in 3 anni quello che non si era fatto nei 50 anni precedenti! Qual è l’unica differenza tra prima ed ora? L’unica differenza ha un nome e cognome: Cateno De Luca».

«Tanto si è fatto in tre anni e mezzo – ha concluso Federico Basile. Tanto resta da fare nei prossimi anni.  Vogliamo farlo contando sulla collaborazione di un consiglio comunale interamente rinnovato. Fatto di gente come voi che è scesa in campo e che è impegnata per cercare di aiutare la città a crescere ancora. E non per cercare un posto di lavoro. Vogliono farci tornare indietro al tempo delle spartizioni e degli inciuci tra centrodestra e centrosinistra. Ma noi lo impediremo. Indietro non si torna. Andiamo avanti!».

La parola è poi passata all’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca: «Io ci sono – ha dichiarato – perché voglio assumere la presidenza del Consiglio comunale per avviare la riforma dei Regolamenti. II 12 giugno è la madre di tutte le battaglie, vinciamo questa e poi andiamo alla conquista della Sicilia. Messina può ritagliarsi veramente un ruolo da protagonista, questa non è la battaglia di De Luca, ma dovrebbe essere la battaglia di una città che è stata scartata dalla politica nazionale e regionale».

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