Messina. Si accende la polemica fra Bramanti e De Luca dopo le dichiarazioni, rilasciate da quest’ultimo, che svelerebbero le motivazioni alla base del “Patto per Messina” siglato tra i due qualche settimana fa. Ma Bramanti non le manda a dire: «È ora di far calare il sipario sulla politica dei teatranti».
L’antefatto
Il deputato ARS, nonché candidato sindaco, a margine della conferenza stampa di oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni che facevano intendere come alla base dell’accordo di “fair play” sottoscritto con Bramanti ci sarebbe stata, in realtà, la richiesta di non approfondire “strane assunzioni avvenute al Neurolesi”.
De Luca è stato, però, vago sulla questione e si è dichiarato “uomo di parola” nel non voler spiegare i dettagli dell’accordo siglato. Poche ore più tardi la smentita: il candidato dice non aver mai affermato nulla in tal senso ma, anzi, che si tratti di “invenzioni giornalistiche”. Ecco quanto dichiarato, in realtà, da De Luca.
La risposta di Dino Bramanti
Bramanti non ci sta più, abbandona i toni cauti e risponde punto su punto alle accuse lasciate intendere da De Luca: «Andrò personalmente in Procura per sgombrare definitivamente il campo da qualsiasi suggestiva ricostruzione creata ad arte per beceri fini elettorali».
E prosegue «Spiace dover essere costretto ad ascoltare le cialtronesche dichiarazioni del deputato regionale, nonché candidato sindaco Cateno De Luca, che mina non solo la sua ma la credibilità di un’intera classe politica. Come possono i messinesi dare fiducia ad un candidato sindaco che davanti alle telecamere rilascia dichiarazioni inequivocabili e che solo tre ore dopo sostiene di non aver mai pronunciato quelle frasi, spacciandole per invenzioni giornalistiche?»
«I retroscena ai quali allude De Luca – prosegue il candidato sindaco di Messina – sono frutto della prolifica fantasia di chi sta usando il suo ruolo di deputato regionale non al servizio della città ma al servizio di sé stesso e delle sue ambizioni personali».
Abbandonato, dunque, ogni fair play Bramanti attacca l’operato di De Luca sul fronte regionale: « Gli emendamenti non devono essere trasformati in strumenti di attrazione del consenso, né usati contro qualcuno nel tentativo di trarne un vantaggio competitivo. L’azione politica non può essere venduta un tanto al chilo, ma va indirizzata solo ed esclusivamente in funzione del bene della collettività».
«Mi auguro – conclude Bramanti ritornando sulle elezioni amministrative – che gli elettori sappiano distinguere chi utilizza forme di baratto politico pur di guadagnare un po’ di visibilità da chi ha veramente a cuore il futuro dei nostri figli. É ora di far calare il sipario sulla politica dei teatranti. Su una cosa ha ragione De Luca: “a ognuno il suo mestiere“».
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Caro Prof Bramante , dispiace che lei sia caduto così in basso in una trappola organizzata ad hoc da un professionista della cattiveria, Il vostro caro deputato candidato Sindaco di centro destra , ma se serve anche di sinistra , Voi chiedetevi da dove inizia la storia di questo magnifico ribelle De Luca ,parlate da dove nasce tutta questa sua illustre bravura dell’inganno , da dove inizia la sua fortuna come sindacato , poi mettiamo in conto ad oggi la storia , le assunzione locali realizzati in questi anni sempre nel suo impero sindacale ,poi si può anche confrontare se esiste un problema uguale con il Prof Bramante , nel problema assunzione come lui vorrebbe far credere , potremmo andare ma nel suo piccolo paese dove i consiglieri comunali negli anni sono stati sempre dipendenti del suo sistema , ma anche Santa Teresa , conosciamo bene che predica bene ma razzola sempre male . ( contro natura nulla si Può)