Le forti mareggiate degli ultimi giorni hanno ulteriormente complicato la situazione nel villaggio di Acqualadrone, dove si deve la spiaggia continua ad accorciarsi e il mare si avvicina in modo sempre più minaccioso ai centri abitati.
A lanciare un grido l’allarme è il consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, in una nota inviata al Ministero dell’Ambiente, all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e al dipartimento lavori pubblici del Comune di Messina: “Risulta opportuno che si attuino tutte le iniziative necessarie per intervenire e mitigare il rischio generato dall’arretramento della linea di costa oltre al ristoro dei danni cagionati alle infrastrutture e terreni pubblici e privati, anche con l’adozione dei poteri dalla dichiarazione di stato di calamità e di emergenza. L’intera costa rispetto all’anno 2000 presenta un evidente assottigliamento della spiaggia, che costituiva una “Spiaggia di alta valenza Turistica”, sono state messe a nudo le scogliere poste parallelamente alla linea di costa. Si può notare l’assenza di manutenzione della scogliera esistente che risulta ormai discontinua e non più funzionante e l’arretramento della battigia”.
Biancuzzo si domanda che fine abbiano fatto tutti i progetti presentati dal Comune ed inseriti all’interno del provvedimento “Sblocca Italia”: “L’importo di 3 milioni 410mila euro per l’intervento litorale Mezzana – Tono, mitigazione del rischio idrogeologico di erosione del tratto di costa a protezione dell’abitato. Litorale Casa bianca-Tono importo 3 milioni 649mila euro. Per la protezione del versante di Acqualadrone 350mila euro. I progetti pronti per San Saba – Rodia nel tratto tra i torrenti Rodia e Giudeo, per una spesa di 6 milioni e mezzo di euro; per San Saba – Caporasocolmo 3 milioni 336mila euro. Mi corre l’obbligo aggiungere che il Dirigente Dipartimento Urbanizzazioni Primarie e Secondarie del Comune di Messina ha richiesto con nota prot. 2156 l’erogazione di un finanziamento per il progetto per l’esecuzione di lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell’abitato di Messina tra Timpazzi – Casa bianca e Tono, di circa 1.350.000,00”.
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