Inizia oggi la raccolta firme promossa dai consiglieri della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo e Salvatore Scandurra, per abolire il pedaggio al casello di Villafranca. Una tematica che annualmente viene riproposta, lo stesso Biancuzzo nell’arco di tutto questo tempo ha inviato al Cas e agli organi competenti una lunga serie di atti dove si richiede l’abolizione di una tassa ritenuta illegittima, visto che il casello ricade ancora sul territorio messinese.
Oggi e domani a piazza Cairoli, dalle 10 alle 13, è possibile apporre la propria firma: “L’iniziativa – si legge in un comunicato – nasce dal fatto che il tratto della tangenziale Messina – Ponte Gallo, denominato erroneamente Villafranca, sin dalla realizzazione dell’autostrada è stato gravato da pedaggio, insieme a tutti gli altri tratti della tangenziale, ovvero quelli di Boccetta, Gazzi, Messina Sud e Tremestieri. Dopo qualche anno, i citati tratti sono stati sgravati dal pagamento in quanto situati nel territorio del Comune di Messina; le uniche uscite ed entrate rimaste a pagamento sono rimaste quelle di Ponte Gallo nonostante, anch’esse, facciano parte del Comune di Messina. Tale disparità di trattamento è ingiustificata, intollerabile e gravissima. I cittadini residenti nella zona nord della città non accettano più questa discriminazione. Inoltre, il tratto in questione è il più costoso del territorio nazionale, infatti, per percorrere circa 10 km (Ponte Gallo – Boccetta) e viceversa, il costo ammonta a € 1,20 e, ultimamente, con l’apertura dell’ingresso a San Michele, i km utili per raggiungere la zona nord dal centro della città, tramite tangenziale, si riducono ulteriormente diventando 7. Nonostante ciò, arrivati a Ponte Gallo, il costo è comunque di € 1,20: la proporzione costo/km, quindi, aumenta ulteriormente”.
“Negli anni – proseguono i consiglieri – sia associazioni di consumatori, quanto singoli cittadini, hanno chiesto più volte, tramite esposti e denunce, anche a mezzo stampa, di abolire il pagamento di cui sopra, considerandolo un abuso ed un atto di ingiustizia. Per di più, si precisa che la barriera in argomento non consente l’ingresso e l’uscita in entrambi i sensi di marcia, ma consente solo l’entrata verso Messina e l’uscita verso Orto Liuzzo Comune di Messina, fungendo più da bretella con la S.S. 113, agevolando la viabilità dei residenti della zona nord del Comune di Messine, che da tangenziale”.
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