Unime. Scoperti i busti dell’autore e del traduttore de “Il dottor Zivago”

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Stamane, nello spazio antistante l’ex Facoltà di Lettere del Polo Universitario dell’Annunziata, si è svolta la cerimonia di scopertura dei busti dedicati agli studiosi russi Boris Pasternak e Pietro Antonio Zveteremich, conosciuti nel mondo per essere stati rispettivamente l’autore e il traduttore dell’edizione italiana de “Il Dottor Zivago”.

All’iniziativa hanno partecipato Giovanni Cupaiuolo, Coordinatore del Collegio dei prorettori, Mikhail V. Kolombet, console generale della Federazione Russa, e Natalia V. Yakunina, presidente del Consiglio Tutorio del programma panrusso “La sacralità della maternità” e vicepresidente del Centro della Gloria Nazionale e della Fondazione di Sant’Andrea Apostolo.

Alla scopertura dei busti, donati all’Università di Messina dalla Fondazione di Sant’Andrea Apostolo, dal Centro della Gloria nazionale, dalla Fondazione delle Lettere e della Cultura slava e dalla Fondazione Il Mondo Russo, ha preso parte anche Erica Zveteremich, figlia dell’intellettuale russo.

Quella odierna è stata soprattutto l’occasione per ricordare la figura di Pietro Antonio Zveteremich, studioso di grande valore che l’Ateneo ha avuto l’onore di annoverare tra i propri docenti, nella Facoltà di Magistero, sino al 1992, anno della sua scomparsa. A lui, tra l’altro, il merito di aver reso noto, prima in Italia e poi nel resto del mondo, Russia compresa, il capolavoro di Boris Pasternak, scrivendo nel 1957  di proprio pugno una missiva alla casa editrice Feltrinelli in cui asseriva che “non pubblicare Il Dottor Zivago sarebbe stato un delitto contro la cultura”.

La scopertura dei busti, alla presenza della stampa internazionale, è stata preceduta dall’intervento del console Kolombet, che si è detto onorato di trovarsi presso l’Università di Messina e ha voluto ricordare la grande amicizia che lega il popolo Russo e quello siciliano, riferendosi, tra l’altro, ai marinai protagonisti dei primi aiuti prestati in seguito al terremoto di Messina del 1908. Natalia Yakunina, ringraziando tutto il governo di Ateneo, si è detta, infine, felicissima di questa nuova iniziativa che rafforza una partnership tra popoli che avrà certamente un prosieguo.

A conclusione della cerimonia, nata su iniziativa di Tatiana Ostakhova, al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne si è inoltre tenuta la tavola rotonda “L’Italia nell’incrocio dei destini: A. Achmatova, B. Pasternak, P. Zveteremich”, coordinata daMario Bolognari, Direttore del Dicam.

 

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