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Primo bilancio pubblico della Flc Cgil. Numeri drammatici nella Scuola

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sindacalisti Flc CgilLa Flc Cgil di Messina ha predisposto il suo primo Bilancio Sociale presentato oggi nell’Aula Cannizzaro dell’Università degli Studi di Messina. Un’iniziativa di trasparenza e di partecipazione: in 43 schede documentali si parla di tutta l’attività della categoria sindacale messinese, dell’organizzazione e delle esperienze acquisite in questi anni di presenza in un vasto comparto lavorativo. Con dati e riflessioni che fanno riferimento a tutti i comparti del settore della conoscenza.

La rendicontazione sociale – ha messo in evidenza il sindacato –  è un documento che va oltre il semplice e pur necessario bilancio economico. Serve a documentare la verifica del lavoro svolto dall’organizzazione, i risultati ottenuti, gli obiettivi di miglioramento.

Graziamaria Pistorino, segretaria generale FLC CGIL Messina, presentando il documento ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Abbiamo considerato l’importanza di rappresentare la categoria in tutti i suoi aspetti agli interlocutori sociali che incontriamo ogni giorno: i nostri iscritti e i lavoratori dei comparti della Conoscenza, le istituzioni, le parti datoriali, gli studenti e i cittadini tutti”.  “Siamo certi –ha fatto presente la segretaria della FLC – che la conoscenza delle strutture interne al sindacato possa rappresentare con chiarezza, ai lavoratori e più in generale ai cittadini, l’alto valore sociale contenuto nel meccanismo della rappresentanza, che non deve essere interpretata come delega, ma come condivisione appassionata di una idea di lavoro e di società, perché ciascuno si senta parte di una forza sociale capace di determinare il futuro del nostro paese”.

Nella progressiva ricerca di un costante  miglioramento, la FLC CGIL di Messina ha voluto promuovere un’esperienza all’avanguardia nelle pratiche di rendicontazione sociale.

La presentazione dell’importante documento ha registrato gli interventi del segretario generale della CGIL di Messina Lillo Oceano, di Giusto Scozzaro segretario generale FLC CGIL Sicilia e di Maurizio Lembo segretario nazionale FLC CGIL.

Il BILANCIO SOCIALE 2010/2014 della FLC di Messina è suddiviso in tre parti:  “L’identità della FLC CGIL di Messina”:  la storia, i valori, l’identità e la missione. Il contesto;“Organizzazione e risorse”: il sistema di governance e la struttura economico organizzativa; “Le politiche, le attività e i risultati conseguiti”.

 partire dal 2006 la Federazione lavoratori della conoscenza ha unificato le due precedenti strutture, il Sindacato Nazionale  Scuola  e  il  Sindacato  Nazionale  Università  e  Ricerca,  che  separatamente  seguivano  i  diversi  comparti  della conoscenza.

A MESSINA, tutti i comparti del mondo della conoscenza si ritrovano nella FLC CGIL: la città oltre ad ospitare scuole statali, non statali, diversi enti di formazione professionale, uno dei più antichi atenei del Paese ed il conservatorio “A. Corelli”, è sede di tre diversi istituti del CNR ITAE. La FLC si rivolge ai dipendenti pubblici: i lavoratori della scuola statale, delle università e dei policlinici universitari statali, degli enti pubblici di ricerca e dei conservatori; dipendenti privati: i lavoratori della formazione professionale, della scuola privata e delle diverse agenzie che operano nel campo della conoscenza.

La FLC Cgil è  impegnata  a  difendere  ed  estendere  i  diritti  fondamentali  delle  lavoratrici  e  dei lavoratori della conoscenza; per loro svolge funzione di rappresentanzaistituzionale e sociale; ne valorizza le professionalità e ne riconosce la funzione sociale; promuove politiche di pari opportunità; si adopera per affermare il diritto al sapere e lo sviluppo della conoscenza per tutti, in un sistema pubblico di qualità, condizione essenziale per la crescita dei cittadini e del Paese.

L’attività del sindacato di questi anni si colloca anche in un contesto socio-economico di difficoltà crescenti che ha portato l’organizzazione, anche nel territorio messinese, a condurre tante iniziative di mobilitazione contro “i miopi e irrazionali” tagli lineari delle politiche economiche attuate in questi anni. Nel documento si fa presente come  i  tagli  ragionieristici  effettuati  dal  MIUR  sul  comparto  SCUOLA  sono  ricaduti  in  un  territorio  già fortemente disgregato e la gravità delle conseguenze di una riduzione di circa 3.000 posti in organico su un  territorio estremamente     vasto   e disomogeneo         come  quello della provincia          di Messina,     con  una complicatissima conformazione orografica del territorio, rende quasi impossibile garantire le condizioni minime  dell’offerta  formativa  della  provincia  anche  in  funzione della  presenza  dei centri  di  montagna e  di piccole isole (a partire dall’apertura dei plessi scolastici, dove si prevede addirittura il funzionamento del tempo  Pieno  in  presenza  di  1  solo  collaboratore  scolastico,  che  svolge  quasi  il  doppio  del  proprio  orario giornaliero).I dati sugli ORGANICI NELLE SCUOLE inseriti nel documento mettono in evidenza gli effetti dei tagli decisi dai Governi, fortemente contestati dalla FLC. ORGANICO DOCENTI: anno scolastico 2009/2010 8081; anno 2013/2014 7235; -846 unità; ORGANICO ATA: anno 2010/2011 1558; anno 2012/2013 1395; -163;  Incarichi a tempo determinato Personale ATA (come i tagli hanno influito sull’occupazione dei precari ATA): anno 2008/2009 926; anno 2013/2014 57, -869 unità.

Il Bilancio sociale affronta poi la realtà della FLC di Messina in termini di iscritti e di rappresentanza nei luoghi di lavoro. I numeri segnalano una Federazione in crescita:nella scuola statale nel 2013 gli iscritti sono saliti a 754 e a 441 nell’Università. – La FLC Cgil trova il principale momento di confronto con i lavoratori e le lavoratrici che rappresenta nell’espressione democratica del voto per l’elezione delle RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE. L’organizzazione si è battuta per l’istituzione e per il mantenimento  di  un  organismo  elettivo  (non  di  nominati)  a  livello  di  singola  istituzione.  Le    ultime    elezioni    si    sono tenute nel marzo 2012: nella scuola statale,  nell’università,  nella  ricerca e     nell’AFAM.     La     certificazione ufficiale    dei    risultati    ad    opera dell’ARAN è già avvenuta e risulta in modo    netto    il    grande    successo conseguito dalla FLC Cgil  nel territorio provinciale.

TRA LE INIZIATIVE DI AGGREGAZIONE E DI MOBILITAZIONE, le iniziative  territoriali  di  mobilitazione  e  sensibilizzazione  contro  le politiche di tagli ai diversi comparti della Conoscenza; „   la Costituzione del Coordinamento provinciale  precari e la LA CONSULENZA ITINERANTE PROMOSSA DALLA FLC CGIL DI MESSINA (Rendicontata nel bilancio sociale della FLC nazionale) con una consulenza sindacale direttamente nelle scuole del territorio.

NELL’AMBITO dell’attività dei SERVIZI, la  FLC  CGIL  di  Messina  ha  avviato  già  dal  2009  un  progetto  di  formazione  per  dirigenti  sindacali  dal  titolo “CONSULENZA  CHE  PASSIONE” con l’attivazione di 8 sportelli, la formazione di 21 consulenti e l’organizzazione di 6 seminari.  Ha  creato  dal  2005 uno sportello quindicinale di consulenza legale, specializzato in Diritto Scolastico. Dal 2008,  nell’ambito  della  vertenza  nazionale  “Mai  più  precari”,  sono  state  attivate  iniziative  volte  alla  tutela  dei  sempre  più  numerosi lavoratori     a     tempo     determinato. Questi alcuni dati su lavoratori coinvolti in vertenze e ricorsi: nel 2010 148 lavoratori precari e 26 a tempo indeterminato; 256 precari nel 2011 e 28 a tempo indeterminato, 25 precari nel 2012 e 31 a tempo indeterminato;  18 precari nel 2013 e 136 a tempo indeterminato.

 

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