Il rischio è che le scuole superiori non possano offrire più servizi adeguati e nei prossimi anni pure chiudere. Questa mattina il commissario della Provincia Filippo Romano ha riunito al suo tavolo, per il primo incontro, ne seguiranno degli altri, una decina di dirigenti scolastici (tra gli altri la D’Orazio del Professionale e la Schirò del Nautico) perché Palazzo dei Leoni non dispone dei fondi per rispondere alle richieste degli istituti: in testa i problemi strutturali delle scuole di Secondo grado e i servizi di trasporto. “La situazione è drammatica – ha dichiarato Romano – dobbiamo vederci ogni 20 giorni, è un miracolo se chiuderemo quest’anno i bilanci con le spese al minimo”.
Romano ha messo a disposizione i locali di Palazzo dei Leoni per consentire ai dirigenti di fare il punto della situazione una volta al mese sulle varie esigenze. L’assessore regionale Valenti ha promesso uno stanziamento per tutte le Province della Sicilia e Romano ha chiesto ai presidi di fare una scaletta delle immediate priorità. I dirigenti hanno evidenziato molti problemi strutturali dei plessi e che i contributi volontari delle famiglie vengono fortemente criticati. Da Roma, nei mesi scorsi, è giunta pure una lettera per fermare il pagamento extra a carico degli studenti.
La Provincia è a rischio dissesto ma Romano dice: “Il default non ha senso perché Messina perderebbe altro reddito, il personale a tempo indeterminato andrà in mobilità in altre città, la verità è che lo Stato ha abbandonato le Province”. Nel 2010 l’ente aveva un bilancio di circa 90 milioni di euro che è sceso nel 2012 a 67 e per quest’anno, quando ancora il bilancio di previsione dev’essere approvato, si parla di una manovra tra Entrate e uscite di 62. Lo Stato, dal 2010, è passato da 29 milioni di euro di trasferimenti ad appena 700 mila euro. Dalla Regione dovrebbero giungere 9 milioni di euro. @Acaffo
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