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Scuola: a Lipari si scende in piazza per il diritto all’istruzione degli studenti delle Isole Eolie

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Venerdì 27 ottobre, alle 10.30 si scende in piazza a Lipari per la tutela del diritto all’istruzione degli studenti delle Isole Eolie.

Il corteo partirà dall’Istituto Isa Conti al grido di: «Vogliamo rispetto! Vogliamo istruzione! Vogliamo cultura!»

È di pochi giorni fa la notizia che fotografava la situazione degli istituti scolastici eoliani: carenza di docenti e scuole chiuse fino a ottobre inoltrato. Sono 8 i docenti provenienti dalle isole costretti a lavorare al Nord, mentre nella loro terra mancano gli insegnanti e, di conseguenza, diventa sempre più difficile avere scuole funzionanti, nel rispetto del diritto all’Istruzione.

In considerazione di questo, a Lipari si sciopera per far sentire la propria voce e cercare di risolvere un problema che da anni affligge il territorio.

La richiesta principale è quella di dare seguito effettivo al dettato normativo che, secondo quanto previsto dal D.P.R. 81/09 all’art. 8 riguardante le disposizioni relative a scuole in situazioni disagiate, recita: «Nelle scuole funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle zone abitate da minoranze linguistiche, nelle aree a rischio di devianza minorile o caratterizzate dalla rilevante presenza di alunni con particolari difficoltà di apprendimento e di scolarizzazione, possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito dagli articoli 10, 11 e 16».

Andando avanti così, con “soluzioni tampone” e ritardi, la continuità didattica non viene garantita e i rischi conseguenti sono tanti:

  • la chiusura dei nuclei periferici a danno degli studenti delle Isole Minori;
  • un alto fenomeno di dispersione scolastica;
  • l’aumento del disagio sociale.

A oggi – spiega il Consiglio Comunale – i CPE di Filicudi, Alicudi e Panarea non sono ancora stati attivati, l’organico della Primaria risulta carente, e per le realtà di Vulcano (scuola secondaria di I grado) e Lipari (scuola secondaria di II grado) si procede con rimedi temporanei che non tutelano pienamente il diritto allo studio di bambini e ragazzi.

«Malgrado le soluzioni “tampone” prospettate, – ha concluso il Consiglio Comunale di Liparinon possiamo accettare la mancanza di interesse e di risposte da parte delle Istituzioni Nazionali , che potrebbero attivarsi, ed è ciò che auspichiamo e chiediamo, al fine di attuare la normativa o concedere apposita deroga per gli Istituti scolastici delle Isole Eolie».

 

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