Imparare a mangiare sano: lo hanno fatto i bambini della scuola “Santa Margherita”

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Insegnare ai bambini ad essere consumatori consapevoli, è questo il proposito del “Progetto culturale di educazione alimentare – A.S. 2016/2017”, che ha visto coinvolti oltre 1000 alunni dei 12 plessi dell’Istituto Comprensivo Santa Margherita di Giampilieri Superiore.

Il consumo di alimenti sani è fondamentale soprattutto per condurre uno stile di vita corretto. Secondo il sistema di monitoraggio dell’obesità infantile del Ministero della Salute, in Italia, nonostante i miglioramenti rispetto al biennio 2008/2009, il 9,3% dei bambini dai 6 ai 10 anni si trova in stato di obesità, mentre il 21,3% in sovrappeso, e cio` è anche dovuto alle cattive abitudini alimentari seguite. Per questo è fondamentale educare i bambini a migliorare la propria alimentazione.

COSA HA PREVISTO IL PROGETTO?
70 sono state le ore di lezione dedicate alla corretta lettura delle etichette alimentari, alla conoscenza del ciclo di vita di un alimento, dei prodotti tipici, del ruolo dell’agricoltore, dei diversi tipi di agricoltura e della stagionalità dei prodotti.
A tutte le classi coinvolte è stato consegnato il “Diploma di Consumatore Consapevole” per gli oltre 15 lavori realizzati. Nello specifico:
▪ La scuola dell’infanzia ha creato degli alberi con i frutti di stagione;
▪ La scuola primaria si è dedicata a delle ricerche sulle filiere (latte, olio, ortofrutta, carne, miele), sugli OGM, sui prodotti tipici del territorio e sullo studio delle etichette;
▪ La scuola secondaria, invece, ha recuperato alcune ricette tipiche della cucina messinese che verranno ora inserite in un calendario che sarà messo in vendita, il prossimo anno, a scopi benefici.

QUALI SONO STATI GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO?
• informare correttamente sul sistema agroalimentare;
• migliorare del comportamento alimentare;
• promuovere il coinvolgimento dei consumatori nel controllo della qualità;
• promuovere uno stile di vita sano sviluppando una coscienza critica attenta alla salute e all’ambiente;
• valorizzare i prodotti con marchio di qualità;
• valorizzare i prodotti tipici;
• consolidare una cultura alimentare nelle istituzioni formative tradizionali;
• far conoscere le caratteristiche di produzione dei singoli alimenti.

Un progetto ricco di preziose informazioni, che non ha avuto solo uno scopo educativo, ma ha anche incoraggiato le famiglie alla consumazione di prodotti tipici del territorio, fondamentale per la sopravvivenza di un settore che ha fatto la storia della cultura e dell’economia Siciliana, spesso sottovalutato, perchè lontano dalla vita di tutti i giorni.

“Abbiamo voluto sottolineale l’importanza del territorio- ha affermato Giuseppe Piccolo, Fondatore dell’Azienda Agricola “Nisinatura”, promotrice del progetto. E’ importante che i ragazzi possano sentirsi parte di esso e conoscere fin da piccoli le tradizioni e i prodotti tipici che lo contraddistinguono. Il nostro territorio ha, infatti, una cultura agroalimentare tra le più importanti al mondo ed è necessario che le nuove generazioni ne siano consapevoli e siamo i primi ambasciatori della nostra terra”.

Entusiasta della riuscita degli obiettivi raggiunti anche la preside del comprensivo, Laura Tringali: “L’Istituto crede fortemente in questo Progetto. Nel corso delle lezioni, infatti, si è cercato di fornire ai ragazzi spunti utili e concreti per compiere, sin da piccoli, scelte alimentari consapevoli. Ciò che si apprende nell’età scolare costituirà, infatti, un bagaglio formativo fondamentale che accompagnerà i ragazzi nel corso della loro vita. Per questo, riteniamo che questo tipo di Progetti siano assolutamente necessari nelle scuole”.

Martina Zaccone

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