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I venti ex vigili scrivono per fare chiarezza. Annunciano di inviare gli atti alla Corte dei Conti. Critiche al sindaco Accorinti

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vigili verbaleIl gruppo dei 20 vigili urbani vincitori della selezione pubblica che dal giugno scorso sono rimasti a casa ha scritto una lunga nota per fare chiarezza sulla vicenda dopo varie richieste all’attuale amministrazione comunale e incontri. Annunciata la prossima trasmissione degli atti alla Corte dei Conti. Questo il testo:

 

“In premessa precisiamo che per scelta, distogliamo la nostra attenzione dai mistificatori e dai “detrattori per partito preso”, riserviamo poi lo stesso trattamento ai tanti “personaggi” che spessissimo, indossando la “maschera” di integerrimi e disinteressati cittadini, allo scopo di celare in realtà ben altri interessi personali e di bottega, impegnano le loro giornate commentando dietro fantasiosi e folcloristici “nickname”, articoli sul web.  Del resto sappiamo bene, che ognuno impiega il suo tempo come più gli aggrada.

Siamo poi consci del fatto che la categoria “Polizia Municipale”, non incontra i favori del “cittadino medio” in quanto è compito dei cosiddetti “Vigili Urbani”, contenere l’esuberanza e la maleducazione di chi, infischiandosene dei diritti degli altri, crea vere e proprie “prigioni” in città, ostacolando quotidianamente la circolazione dei veicoli, dei pedoni ed in genere degli utenti deboli della strada. Eppure  il buon senso oltre che le regole di civile convivenza imporrebbero che la “mia libertà finisca laddove inizia la tua”.  Anche questa precisazione però, in città come la nostra, è certamente destinata a passare inosservata, del resto,  tra annunci,  proclami e spot  più o meno fantasiosi dei vari preposti, la cruda realtà è sotto gli occhi di tutti.

Fatta questa premessa, vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza sulle tante inesattezze ascoltate in questi mesi e al contempo, condividere alcune recenti esperienze “di palazzo”, quel palazzo oggi senza più barriere e tornelli.

In tal senso, alleghiamo al presente comunicato un piccolo approfondimento utile a comprendere come realmente stanno le cose, al di là dalle spesso fantasiose interpretazioni, fatte in merito ai fondi dell’art.208 del Codice della Strada, ai fondi Ecopass, alla nuova ordinanza di protezione civile ed in genere agli “spazi giuridici” esistenti in materia di rinnovi e proroghe.

A prescindere dall’estrema solerzia dei tanti “nomi più o meno noti”, che a Palazzo Zanca si affannano anche con “eccezionali prestazioni straordinarie” a partorire ed accampare “improbabili scuse”, “fantasiose motivazioni”, finanche “indicibili sciocchezze”, il rinnovo dei contratti è giuridicamente possibile per espressa previsione legislativa nazionale e finanziariamente sostenibile mediante impiego di diverse somme esistenti in bilancio – alcune dal lontano 2011 – e perfino vincolate, per espressa previsione legislativa nazionale, ad essere utilizzate esclusivamente per questi fini e non eventualmente distratte per finalità non previste dalla norma.

Capitolo a parte nella documentazione allegata merita poi la questione dei fondi statali EX O.P.C.M. in quanto seppur dai media si è appreso dell’esistenza di un “autorevole parere” proveniente direttamente dal Capo della Protezione Civile in persona,  prima di valutare e di prenderne atto, sarebbe forse opportuno conoscere i contenuti ed i termini sia del parere, sia della richiesta inoltrata dall’Ente Comunale. La conoscenza di entrambi infatti a nostro avviso, è fondamentale per una corretta e trasparente valutazione del parere espresso.

Sono tanti i nostri legittimi interrogativi, in particolare in riferimento a come il Comune ha utilizzato ed utilizza le risorse dell’art.208 del CdS, ed a come siano state impiegate le risorse dei fondi Ex O.P.C.M. per i quali ricordiamo in questa sede, che il concorso per 20 agenti finanziato con fondi statali per la durata di un anno e per un importo di 620.000,00 euro, ha trovato copertura statale residuale per “soli” 170.000,00 euro, dunque a conti fatti, mancherebbero all’appello ben 450.000,00 euro di fondi nazionali, stanziati per il concorso. Riteniamo a questo punto, vista la totale mancanza di idonee risposte dalla sede Comunale, che tali interrogativi possano trovare adeguate risposte, solo mediante un risolutivo intervento della Magistratura Contabile alla quale invieremo nei prossimi giorni tutti i riferimenti e gli atti in nostro possesso, ed alla quale richiederemo di fare definitiva chiarezza e di diramare ogni eventuale dubbio sulla correttezza dell’operato a vario titolo, di Amministratori e Dirigenti. 

Infine, all’attuale Amministrazione Accorinti, quanto allegato al presente comunicato è stato più volte inviato in maniera informale e formale, a mezzo di protocollo, anticipato brevi manu, a mezzo “di cartoline e di piccioni viaggiatori”, sottoforma di istanza, per iscritto, ma sempre con puntuale elencazione dei riferimenti normativi e delle risorse disponibili. Siamo però quasi certi purtroppo, che quanto più volte fatto pervenire, qualora letto, non è stato oggetto neanche di minima e/o superficiale attenzione. Non si spiegano altrimenti certe “disarmanti risposte” e certe “assurde affermazioni”.

Ricordiamo al contempo concetti come “Amministrare è condivisione”,  “non lasciatemi da solo”, “ognuno deve dare il proprio contributo”, “troviamo insieme le soluzioni”, “la mia porta è sempre aperta” ecc.. ecc…

A prescindere dalle comprensibili difficoltà di questo primo periodo di insediamento, dalla vera e propria impresa consistente nell’avere un colloquio con il Sindaco o con altro interlocutore competente eventualmente delegato,  la cosa che maggiormente ci ferisce per quanto ci riguarda è che ad oggi, il primo cittadino nei fatti, ha disatteso quanto più volte affermato, rendendo difficile se non impossibile ogni tipo di “comunicazione”.  Quanto da Accorinti più volte condannato e stigmatizzato poi, ovvero la “mancanza di ascolto istituzionale”, oggi è da noi percepita in maniera forte e disarmante, proprio ad opera del medesimo Accorinti.  Infine, nei fugaci, estemporanei oltre che poco dignitosi “colloqui da corridoio”, ci siamo sentiti perfino additare perché  “assenti negli ultimi 40 anni di lotte”.  In tal senso, tralasciando il chiaro limite legato alla nostra età anagrafica, simili dichiarazioni non possono che ferire ulteriormente, invadendo pesantemente la sfera personale di ognuno di noi. Ricordiamo all’attuale sindaco e lo facciamo con profondo orgoglio, che nel nostro piccolo, abbiamo lottato 4 lunghi anni, da soli, contro le pesanti e manifeste ingiustizie più volte perpetrate nei nostri confronti dall’Amministrazione precedente, alla ricerca della tutela di un diritto e del ripristino della legalità, ed è davvero strano, che chi delle lotte e della difesa dei diritti ne ha fatto una ragione di vita, non ne sia a conoscenza!!!  

Speriamo che questa Amministrazione, possa comunque ed in fretta cancellare queste nostre prime brutte esperienze, riuscendo a ridare dignità alle “persone” – perché di persone si tratta – coinvolte, ripristinando il sacrosanto e tanto sbandierato diritto alla comunicazione ed all’ascolto. Noi siamo qui ancora in attesa!!!”

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