Riceviamo e pubblichiamo:
I dipendenti dell’Ente Autonomo Fiera di Messina comunicano che, a seguito della richiesta di incontro urgente del 02/05/2013 trasmessa al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto di Messina, all’Assessore Regionale alle Attività Produttive, al Presidente dell’ARS e all’Assessore Regionale all’Economia, rimasta priva di riscontro, in data odierna si sono recati presso la sede dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive al fine di ottenere gli opportuni ed urgenti provvedimenti a tutela dei posti di lavoro e del pagamento degli emolumenti arretrati.
L’Assessore Regionale, Linda Vancheri, non era in sede, ma ha fatto sapere di volere incontrare i dipendenti, unitamente alle organizzazioni sindacali, mercoledì 15 maggio 2013.
I dipendenti comunicano altresì che i Segretari Provinciali Filcams CGIL, UILTuCS UIL e UGL hanno reiterato all’On. Marcello Greco, Presidente della V Commissione Parlamentare Lavoro, la richiesta di convocazione, con estrema urgenza, in audizione per l’apertura di un tavolo tecnico al fine di individuare in tempi brevi una soluzione per la salvaguardia occupazionale così come avvenuto per il personale della Fiera di Palermo scongiurando il verificarsi di azioni discriminatorie ad opera del Governo Regionale.
La situazione è diventata intollerabile, sia economicamente (mancata retribuzione dal mese di marzo 2012) che psicologicamente (mancate risposte circa il futuro occupazionale).
Pertanto se non si otterranno, in tempi brevissimi, soluzioni concrete, i dipendenti si rivolgeranno direttamente al Commissario dello Stato affinché quest’ultimo valuti la evidente disparità di trattamento economico e giuridico riservata ai dipendenti della Fiera di Messina rispetto ai dipendenti della Fiera di Palermo.
I dipendenti dell’Ente Autonomo Fiera di Messina
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