Avranno tempo fino alle 18.00 di venerdì 11 gennaio tutti coloro che vorranno presentare ricorso al Tar del Lazio per contestare il punteggio-soglia della prova preselettiva del concorso bandito dal Miur, che si può ritenere superata solo oltre la soglia dei 35 punti su 50. In seguito alle diverse obiezioni e alle richieste pressanti sollevate in merito, la Flc Cgil di Messina ha incaricato il proprio Ufficio legale di valutare la possibilità di proporre un ricorso al Tar Lazio. Coloro che contatteranno, entro e non oltre le 18.00 di venerdì, la Flc Cgil di Messina riceveranno tutte le indicazioni per aderire al ricorso in questione. Grazia Maria Pistorino, Segretario Generale della Flc Cgil, dichiara: «Il concorso della scuola, voluto forzatamente dal Ministro Profumo, è nato sotto gli auspici della contestazione! Oggi si scopre che non tutta la giurisprudenza è unanime sul superamento delle prove preselettive a sette decimi, ma pare legittima l’interpretazione del sei su dieci, quindi su 50 quesiti dovrebbero bastare 30 risposte esatte, ma, come succede spesso, la fretta (di bandire questo concorso) non è una buona consigliera! Come abbiamo ribadito da subito, bisognava utilizzare i 130 milioni di euro del costo di questo concorso per assumere qualche docente o collaboratore in più: questa sì che sarebbe spending rewiev».
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