Protesta Servizisociali

Alla Comunità “Solidale” da 1 anno senza stipendio. L’Orsa incontra Mantineo

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Protesta ServizisocialiDa 1 anno sono senza stipendio. Sono gli otto dipendenti della comunità alloggio “Solidale” che assistono pazienti psichiatrici. Questa mattina, accompagnati dalla segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, si sono presentati al Comune per sollecitare interventi. La Comunità fa parte della schiera dei servizi curati dalla cooperativa Nuove Solidarietà. L’ultimo stipendio – secondo quanto riferito – risale al settembre 2012. “Non si parla mai di noi – hanno dichiarato i lavoratori – ma non c’entriamo nulla con Centri di aggregazione giovanile e Sad, non possiamo sospendere il servizio perché non pagati”. C’è chi ha venduto l’auto per vivere, chi è finito dallo psicoterapeuta per i problemi economici. La Crocé ha spiegato che il Comune ha pagato la coop. per il servizio fino al marzo 2013. “Dove sono questi soldi? – si è domandata la Crocé – perché questi dipendenti non vengono pagati? Avevamo già presentato un atto stragiudiziale ma adesso pretendiamo un atto del sindaco Accorinti”. Intanto questa mattina si è svolto l’incontro tra l’OrSa Servizi e l’assessore alle politiche sociali Nino Mantineo. Tanti gli argomenti trattati, dalle proroghe per alcuni servizi, alle trattative private passando dai lavori di messa in sicurezza di Casa Serena.
L’elemento condiviso é che la gestione attuale dei servizi sociali deve cambiare, che necessita di garanzie per utenti e lavoratori, che devono essere utilizzati i nuclei di valutazione per la qualità dei servizi e un metodo per garantire il puntuale pagamento degli stipendi ai lavoratori. L’istituzione in seno alla cooperativa aggiudicataria di un conto corrente dedito esclusivamente a ricevere le fatture del costo del personale.
Altro nodo del confronto i lavori di messa in sicurezza di Casa Serena, il progetto a tutt’oggi aspetta il parere dell’urbanistica per divenire definitivo e dare il via al pubblico incanto.
L’Or.Sa ha detto molto chiaramente che nn si può più indugiare e che necessita dare un’accelerata all’iter burocratico per mettere un punto alla questione sicurezza e pensare a come sfruttare tutte le potenzialità della struttura.
Resta inteso per l’OrSa che chiarita la partita dei servizi sociali con caratteristica d’emergenza, questa amministrazione deve mettere in campo tutte le azioni necessarie alla gestione diretta.

(74)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.