Ieri sera, venerdì 7 giugno, la Sala Laudamo di Messina ha ospitato lo spettacolo culturale-musicale di beneficenza “Tributo omaggio a Rosa Balistreri – La voce della Sicilia”, un evento che ha registrato il tutto esaurito e ha raccolto fondi a favore del Comitato Acisjf Messina. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Messina, ha celebrato la figura indimenticabile di Rosa Balistreri, simbolo della musica e della cultura siciliana.
Il tributo ha visto esibirsi una formazione musicale di grande talento composta da:
- Barbara Arcadi (voce): con la sua interpretazione appassionata, ha reso omaggio alla potente e commovente voce di Rosa Balistreri.
- Adolfo Crisafulli (chitarra): ha accompagnato le melodie con delicatezza e maestria, arricchendo ogni brano con il calore delle corde.
- Fabio Catalano (piano e fisarmonica): ha portato versatilità e profondità musicale, spaziando tra le note del pianoforte e i suoni avvolgenti della fisarmonica.
- Alfredo Restuccia (sax soprano e percussioni): ha aggiunto un tocco unico con il suo sax e il ritmo delle percussioni, creando un’atmosfera coinvolgente e vibrante.
L’evento è stato ulteriormente impreziosito dagli interventi di teatro danza di Antonella Gargano, che ha saputo integrare perfettamente movimenti coreografici suggestivi con la musica, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante attraverso la cultura e le tradizioni siciliane.
La serata ha rappresentato non solo un momento di ricordo e celebrazione per Rosa Balistreri, ma anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per il Comitato Acisjf Messina, che da anni opera a favore delle persone in difficoltà, offrendo sostegno e risorse preziose alla comunità.
Con il tutto esaurito alla Sala Laudamo, il “Tributo omaggio a Rosa Balistreri – La voce della Sicilia” ha dimostrato ancora una volta quanto la musica e la cultura possano unire le persone e promuovere valori di solidarietà e impegno sociale. Una serata indimenticabile che ha lasciato un segno profondo nel cuore dei presenti, rinnovando l’eredità di Rosa Balistreri e celebrando la sua voce potente che continuerà a risuonare attraverso le generazioni.
(93)