Dopo il debutto nazionale del cuntista Gaspare Balsamo che ha proposto un’interpretazione del “Simposio” di Platone in versione dialettale, la dodicesima edizione del Cortile Teatro Festival di Messina prosegue con “Cirasedda non abita più qui” di Roberta Amato e Alice Sgroi, diretto da Nicola Alberto Orofino, con Vincenzo Ricca.
Si racconta la storia di un bambino che passa le sue giornate davanti all’ingresso di casa, dove la madre esercita il mestiere più antico. «Due cose – dice il regista – si possono dire di Cirasedda: che ama la sua mamma incondizionatamente e che nessuno può toccargliela. E se pensando a quest’ultima cosa ti viene da ridere, vuol dire che non conosci abbastanza il difficile mondo in cui vive e il suo cuore straziato. Il mondo difficile coincide in tutto e per tutto con quello dei nostri quartieri che da anni cerco di raccontare nella convinzione che li si annidano l’autenticità e la meraviglia di Catania, in cui anime mangiate e vomitate hanno il medesimo olezzo delle carnazzerie della sua strada prediletta.
Per questo – continua Nicola Alberto Orofino –, quella di Natale detto Cirasedda è una storia solo apparentemente estrema. In un luogo che tutto si fa piacere, in cui tutto può essere digerito, legalità, giustizia, il reclamo di condizioni minime di convivenza sociale e civile, il sacrosanto diritto a un’infanzia felice, sono solo fantasticherie rigurgitate da qualche trasmissione televisiva nazionale lontana anni luce. Nonostante tutto Natale detto Cirasedda ama la sua mamma più di qualunque altra cosa. La ama a prescindere. La ama più della sua vita. Ama perfino la sua assenza».
L’appuntamento con il secondo spettacolo del Cortile Teatro Festival è per lunedì 24 luglio, alle 21.00, a Palazzo Calapaj – D’Alcontres, a pochi passi dal Duomo di Messina.
I prossimi spettacoli
L’edizione 2023 del Cortile Teatro Festival prosegue il 31 luglio con il pugliese Donato Paternoster, autore e interprete di “Super Santos (Uno che ce l’ha fatta)”. A questo link tutto il programma.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 7967879.
Foto di Dino Stornello
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