C’è come un’atmosfera mistica all’ex Convento di San Francesco di Patti, in provincia di Messina: luogo scelto per la seconda edizione di UMANA² Festival, rassegna multidisciplinare curata dall’omonimo collettivo.
«L’idea del festival – racconta il gruppo – nasce da un intreccio di urgenze: da una parte, quella di riportare il dibattito sul presente, in tutta la sua complessità, lontano dai grandi centri culturali, in una piccola città di provincia, quella che abbiamo definito come “l’estrema provincia dell’Impero”; dall’altra, quella di assumere una posizione di critica radicale nei confronti del sistema capitalista e di quello patriarcale che, insieme, condizionano, plasmano e determinano ogni aspetto della nostra vita».
Tra gli ospiti di questa seconda edizione: Serena Mazzini esperta in critica dei nuovi media, l’artista Marco Sorgato e GOLD MASS, progetto di musica elettronica di Emanuela Ligarò.
L’estate in provincia
C’è un bel fermento in provincia quando arriva la bella stagione: tantissimi i festival e le rassegne organizzate durante l’estate; tra questi anche UMANA² Festival, che si svolge a Patti dal 30 agosto al 3 settembre 2023. Un appuntamento dedicato ai linguaggi contemporanei: dalla musica elettronica all’arte visiva contemporanea, ai talk su temi che premono nuove e vecchie generazioni.
«Se un filo conduttore esiste, – dice il Collettivo UMANA² – anche quest’anno non potrà che essere la contemporaneità, quella schizofrenica e inafferrabile, che rende il nostro presente molto difficile da decifrare, ma non per questo impossibile. UMANA² si lancia in questa impresa con spirito totalmente antitetico, puntando al rovesciamento della contemporaneità stessa tramite ciò che in realtà è “in-attuale”.
I nostri strumenti saranno talk e dibattiti, live ed esperienze sonore, arte contemporanea, installazioni e performance: specchi per rappresentare il presente di fronte a tutto ciò che lo plasma, ai conflitti e alle irregolarità, con l’obiettivo, in definitiva, di sfidare l’umano al suo stesso superamento».
All’Ex Convento di Patti c’è UMANA² Festival
Tutto succede all’Ex Convento San Francesco, complesso monumentale del XIII secolo situato nel cuore del centro storico di Patti. «Nonostante la sua centralissima posizione, – prosegue il Collettivo – l’area in cui sorge il complesso non è molto vicina ai luoghi di consumo della nostra città: si tratta piuttosto di un fitto intreccio di piccole vie in cui la gente, semplicemente, vive. Averlo scelto è stato prima di tutto un modo per radicare UMANA² proprio laddove il brulichio quotidiano della vita potrebbe sembrare più spento, quando in realtà è più autentico e vivo che mai.
Un’altra ragione è che tutti gli spazi dell’ex Convento San Francesco sono perfetti per accogliere i contenuti del festival e il suo pubblico: la suggestiva chiesa sconsacrata ospiterà i live di musica elettronica, a cui faranno da sfondo le installazioni dei nostri artisti; il chiostro, su cui si affaccia il campanile della chiesa, ospiterà talk, dibattiti e dj set; le grandi sale del convento, affacciate sul Golfo di Patti e sulle Isole Eolie, ospiteranno la mostra d’arte contemporanea e la mostra fotografica. La peculiare struttura del convento, per nulla dispersiva, ci ha permesso di tenere insieme tutte le componenti del festival, regalando al pubblico un’esperienza intima e immersiva, fuori dallo spazio e dal tempo».
L’arte come mezzo
Avete scritto che il festival è una manifestazione d’amore e di lotta, che riapre gli spazi. In qualche modo l’arte diventa mezzo per dire qualcosa: qual è il vostro messaggio e cosa, secondo voi, dovrebbe cambiare? «Il nostro è un richiamo a un profondo moto d’azione, che sia in grado di incidere sul presente che viviamo. Per fare questo, forse, è necessario ripensarci, non solamente in maniera individuale, ma anche e soprattutto collettiva; non riscoprendoci semplicemente “umani”, ma diventando “umani al quadrato”.
È il superamento di cui parlavamo prima, che può realizzarsi solo attraverso una presa di coscienza: da un lato la consapevolezza che tutti i cambiamenti che scandiscono la nostra realtà non sono necessariamente uno slancio verso un futuro migliore; dall’altro, che ogni cambiamento può essere possibile».
«Forse – continua il gruppo – il messaggio che vogliamo far passare è che la speranza non è mai un buon piano: un’attesa speranzosa è solo immobilismo e passività. È necessario mettersi in gioco, spendersi, condividersi, arrivare al centro delle cose e diventare parte attiva nella costruzione del futuro che desideriamo: un futuro più giusto e più equo, che metta davvero al centro l’umano, un umano al quadrato».
Eventi gratuiti
Tutti gli eventi del festival sono a ingresso gratuito; «UMANA² non percepisce fondi pubblici di alcun tipo e si tiene in piedi grazie alle donazioni individuali di chi vuole sostenere il progetto, al supporto di piccole attività locali e alla partnership con realtà virtuose del nostro territorio.
Quest’anno, ad esempio, siamo orgogliosi di poter annunciare la nostra collaborazione con Rock Brewery, eccezionale birrificio artigianale di Brolo impegnato da anni, con innumerevoli sforzi e sacrifici, a portare sempre più vicino allo zero l’impatto ambientale della propria attività».
Il Collettivo, infatti, ha lanciato una campagna di raccolta fondi, a cui è possibile contribuire fino al 3 settembre.
A questo link il programma completo.
Foto di Costanza Scaffidi
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