Venerdì 7 marzo, alle 18.00, al Feltrinelli Point Messina si terrà la presentazione del libro Ettore A. G. Pasculli La Depressione il guerriero perduto e lo sciamano scomparso (Gangemi editore). A dialogare con l’autore sulle tematiche del volume sarà il dottor Massimo Raffaele, neurologo dell’Università di Messina. «Il libro — si legge sul sito della casa editrice — è un viaggio nella melancholia che non vuol dire, solo, malattia ma, anche, stati d’animo, emozioni e spinte ad agire nel mondo. È una sostanza insolita, parte indissolubile e intrigante della danza della vita, presupposto al sorgere dell’Eterno nell’uomo. A partire dai concetti innovativi della psicologia, derivati dal non-razionalismo, scaturisce “un paradigma interpretativo” delle persone non rapportato a una norma ideale quale misura. Attingendo anche ad altre discipline: psicanalisi, fenomenologia, cognitivismo e psicopatologia, per intrecciare tutto al mito, muovendo da quello che da secoli alberga nell’animo dell’Occidente: il Ciclo del Graal. Da qui si percorrono vari cammini errando nell’antichità e nell’oggi per esaminare la poesia, la letteratura, l’arte, la musica, l’archeologia e la storia. Maschile e Femminile sono “l’alfabeto mitico” di ogni conoscenza. Le “storie di eroi, fate, cavalieri, sciamani e pazienti” qui combinate, vanno oltre le varianti della depressione in Psichiatria. Pertanto, “riprende da qui, con questo libro, la scrittura di una fable mélancolique che, proprio perché narra, può essere strumento di comprensione della persona e del suo sentire. È qui, più che altrove, all’incrocio tra mito, storia, storie e casi clinici che pazienti e persone avranno più agio a ritrovarsi”. Si afferra così il segreto profumo dell’antico e s’integra con la scienza per un viaggio nell’umano sentire».
Ricco e intenso è il curriculum di Pasculli: una laurea in Medicina e Chirurgia con 110 e lode all’Università degli Studi di Pisa; una specializzazione in Psichiatria alla Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa; attività di ricerca, pubblicazione e formazione per la Cattedra di Psicologia Clinica e Medicina Psicosomatica; psicoterapeuta dal 1988, iscritto all’Ordine; formato alla Scuola di Psicoterapia Post-Razionalista di Roma; ha lavorato prima al Cim della Provincia di Massa Carrara, poi al Servizio Psichiatrico della Asl di Massa Carrara, dove è stato responsabile del Centro di salute mentale e del Centro alcologico integrato; ha svolto attività di ricerca, tra l’altro, con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) di Roma, e attività di formatore per la Asl, per la Regione Toscana, per l’Iss e per le Società Scientifiche.
Nel 1994 ha vinto il concorso per primario alla Asl Roma 12. All’Ospedale Psichiatrico di S. Maria della Pietà dove ha prestato servizio, è stato, nel 1997, vicedirettore e, nel 1998, l’ultimo direttore, avendo fortemente voluto la chiusura del nosocomio, che ha dato a Roma un primato internazionale. Dal 1999 è il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Psichiatria della 14ª Municipalità della Asl Roma E. Nella Asl ha fatto parte per 10 anni del Comitato Etico ed è oggi referente aziendale regionale per le pratiche psichiatriche del “Progetto di Salute senza Esclusioni: per un Servizio Sanitario attivo contro le disuguaglianze”. Da alcuni anni ha un incarico di insegnamento di Psichiatria per la 2ª cattedra di Medicina dell’Università “La Sapienza” di Roma.
In Sicilia ha svolto attività di formazione e di supervisione sia per il Cefpas di Caltanisetta sia per il Cirs di Messina (compresa la direzione di Corsi specifici, tra i quali alcuni su finanziamento della Comunità Europea). Nel 2013 ha pubblicato il suo libro La depressione. Il GuerrieroPerduto e lo Sciamano Scomparso. Frammenti non-razionalisti di Melancholia e Femminino Sacro.
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