Si punta alla valorizzazione del Museo Regionale di Messina con diverse novità: l’apertura di un Gastrobar, un Bookshop e un’area dedicata al merchandising. Inoltre, previsti 6 cicli espositivi e proiezioni di filmati storici. L’8 dicembre fissata l’inaugurazione del prima mostra dedicata al Terremoto del 1908.
Le novità Museo Regionale di Messina
Tocca a Orazio Micali, il nuovo direttore del Museo Regionale di Messina, raccontare le novità che rilanceranno il Museo. L’obiettivo è, ovviamente, rendere fruibile ai messinesi e ai turisti uno degli spazi culturali più importanti della città. «Un museo – ha spiegato Micali – vive grazie alle visite ma i numeri degli ultimi anni non ci lasciano soddisfatti». Nel 2018, infatti, il Museo Regionale di Messina ha registrato 67 mila euro di incassi, l’8% in meno rispetto al 2017 «e nel 2019 il trend negativo continua» afferma il direttore. Da qui la voglia di puntare sulla promozione e di offrire a cittadini e turisti un 2020 ricco di novità, tra cui:
- Apertura dell’ingresso del Viale della Libertà, che possa portare direttamente i fruitori del Museo all’intero della struttura.
- Percorsi di visita guidata con un sistema innovativo, studiato in collaborazione con l’Università di Messina, che consenta a tutti di seguire le esposizioni.
- Nuova linea di autobus tra lo scalo marittimo e il Museo, a partire dalla prossima primavera. Insieme a questo anche una segnaletica urbana indirizzata.
- La formula del “biglietto sospeso”. Chi vorrà, infatti, potrà comprare un biglietto e lasciarlo in sospeso al prossimo visitatore.
- La formula del “biglietto diviso”, il visitatore ha la possibilità – data la mole di opere – di spezzare la sua visita e completare il suo percorso all’interno del Museo in due giorni.
- Apertura di un Gastrobar, un Bookshop e un’area merchandising.
Cambiamenti importanti, caratterizzati da un mix di arte, cultura e cibo che punta a migliorare la qualità dell’esperienza del visitatore al Museo e ad invogliarlo a tornare.
Le mostre e gli eventi al Museo Regionale di Messina
A partire dal mese di dicembre, gli oltre 5 mila metri quadri di spazio espositivo accoglieranno:
- 6 cicli espositivi – dalle 4 alle 6 settimane – con opere, gruppi o temi che si trovano già all’interno del Museo, tra archivi e depositi. Il primo ciclo sarà dedicato a una finestra sul Terremoto del 1908. L’8 dicembre, infatti, sarà inaugurata la mostra sul tragico evento messinese e il 29 dicembre – data che simboleggia la rinascita della città – si terrà un pranzo per e con i poveri proprio all’intero della struttura museale.
- 11 proiezioni di filmati storici provenienti dall’Archivio Storico della Regione. Si comincia il 10 novembre, alle 11.30 alla Multisala Apollo, con l’intervista all’archeologo Vincenzo Tusa a cura di Vittorio De Seta sull’esperienza di Selinunte.
- L’ultima azione di valorizzazione riguarda la collaborazione con l’Università di Messina. Nello specifico il Dipartimento di Ingegneria ha dato vita al progetto “Museo Città Museo”, dedicato agli apparati architettonici che devono trovare un nuovo contatto con la città.
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