Paese antichissimo, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, situato in provincia di Siracusa a circa due ore da Messina: il luogo da scoprire questo weekend è Buccheri, “Oasi del Benessere degli Iblei”, territorio ad alta vocazione turistica, dove è possibile ammirare, tra le altre cose, i resti di una chiesa medievale scavata in una grotta.
Torna l’appuntamento con la Newsletter di Normanno.com, che ti racconta cos’è successo a Messina nell’ultima settimana, ti consiglia gli eventi imperdibili del fine settimana e un borgo da scoprire per una gita fuori porta durante il weekend. Ogni due settimane selezioniamo per voi una località più o meno conosciuta a un massimo di due ore di macchina dalla città dello Stretto, con qualche dritta su cosa vedere e cosa mangiare. Oggi è il turno di Buccheri, provincia di Siracusa, a 2 ore e 6 minuti da Messina (sì, abbiamo sforato di qualche minuto, ma ne vale la pena).
Dopo avervi raccontato un po’ di San Marco d’Alunzio, eccoci a scoprire qualcosa in più su Buccheri. È il comune più alto del siracusano, situato a 800 metri, sulle pendici del Monte Lauro e conta 1.746 abitanti. Le origini del nome sono incerte, ma il riferimento principale è al pascolo dei bovini (in francese antico bouchier significa “macellaio”). La zona abitata più alta del borgo ricade nel centro storico del Castello, di cui è tuttora possibile ammirare i resti, ed è costituita da piccole case costruite attorno alla struttura. Il territorio è ricco di testimonianze archeologiche che ci danno la misura di quanto sia antico il primo insediamento. Passando dalla storia al mito, si narra che il pastore Dafni – figlio della ninfa Dafnide e di Hermes, messaggero degli dei – portasse proprio a Buccheri i propri animali a pascolare, accompagnandoli suonando il flauto. Perché è definita “Oasi del benessere”? Per la qualità dell’aria, lo stretto contatto con la natura.
Cosa vedere a Buccheri? Va da sé, sicuramente la grotta di San Nicola, al cui interno è scavata una chiesa medievale ricoperta di affreschi le cui tracce sono ancora in parte visibili; la Fontana dei Quattro Canali, in pietra lavica, risalente al XVI secolo e tuttora attiva; la Chiesa di S. Andrea, edificata nel 1225 in stile gotico; il Santuario della Madonna delle Grazie. Infine, di grande interesse sono le 24 neviere sparse per il paese. Di cosa si tratta? Di strutture rettangolari solitamente lunghe circa 10 metri e larghe all’incirca 6, al cui interno veniva accumulata la neve, che si conservava durante l’inverso creando una sorta di frigorifero per mantenere freddi cibi e bevande durante l’estate.
Cosa fare e cosa mangiare a Buccheri? Buccheri, ci informa la piattaforma dei Borghi più belli d’Italia, ha il complesso boscato più ampio della Provincia di Siracusa e quattro aree attrezzate, dislocate lungo un affascinante sentiero panoramico. Per quel che riguarda, invece, il settore enogastronomico, cominciamo col dire che Buccheri è stato nominato “Miglior Destinazione Culinaria nel Mondo“ dalla World Food Travel Association. Tra i prodotti tipici si segnala l’olio extravergine (nel 2015 il borgo è stato nominato “Capitale Mondiale dell’Olio Extravergine di qualità” al concorso internazionale Sol D’Oro di Verona Fiere); i “Funciddhi”, dolci a forma di fungo fatti con frutta secca (noci, nocciole, mandorle), moscato o marsala, uova, zucchero e bucce di mandarino tritate; le Olive a Puddhasceddha di Buccheri, addolcite, schiacciate, disossate e condite con aglio, menta fresca, aceto di vino e olio extravergina d’oliva.
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