Sottoscritto l’accordo che consente di tenere sempre aperti musei e parchi della Sicilia in tutte le festività, anche quelle natalizie: ad annunciarlo è il sindacato Cobas/Codir, a seguito dell’incontro svoltosi ieri presso il dipartimento regionale dei Beni Culturali.
L’intesa è stata raggiunta dopo un percorso piuttosto lungo, iniziato ad agosto e conclusosi nel pomeriggio di ieri, 25 novembre 2021. Quest’estate, infatti, nel corso di un vertice con il Dipartimento competente era emersa una «mancanza di risorse certe ed esigibili» che consentissero l’apertura e la tutela dei musei e dei parchi regionali durante il periodo festivo. La soluzione, alla fine, è stata trovata.
A spiegare la situazione nel dettaglio sono sono Michele D’Amico responsabile regionale del Cobas/Codir per le politiche dei beni culturali e Simone Romano coordinatore regionale del Cu.Pa.S./Codir (Custodi del Patrimonio Culturale Siciliano), movimento che aderisce al Cobas/Codir: «Oggi pomeriggio (ieri, ndr) – spiegano – presso il dipartimento regionale Beni culturali è stato sottoscritto un accordo che consentirà di rendere più sicuri i siti culturali e di ampliare immediatamente l’offerta culturale del patrimonio culturale siciliano con ulteriore effetto positivo già nel periodo delle festività natalizie».
«L’accordo – aggiungono D’Amico e Romano – è l’epilogo di un percorso travagliato iniziato nel mese di agosto quando è emerso, durante un incontro con il vertice dipartimentale, non solo la grave mancata liquidazione di quanto spettante al personale per le prestazioni regolarmente svolte nel 2020, previste dall’accordo sottoscritto tra Amministrazione e Sindacati il 14 ottobre 2020, ma ci si è resi, altresì, conto che non era possibile per l’anno in corso sottoscrivere un accordo che tendeva a tutelare e aprire i siti nelle festività per mancanza di risorse certe ed esigibili».
Lo scorso 17 novembre 2021 l’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha approvato una norma con cui ha messo a disposizione le somme necessarie a garantire la sicurezza, la vigilanza, la valorizzazione e l’apertura dei siti culturali per l’anno in corso.
«Riteniamo – concludono Michele D’Amico e Simone Romano – che sia scoccata l’ora di rilanciare il settore dei Beni Culturali; puntiamo a un impegno del governo regionale finalizzato a investire e superare le criticità che da troppo tempo lo pervadono. Si avvìi una fase di ammodernamento delle strutture museali a partire dai fatiscenti sistemi di impianti di sicurezza all’introduzione di processi di digitalizzazione per innovare processi di fruizione dei beni culturali nel tentativo di attrarre nuovi e curiosi fruitori. Chiediamo all’Assessore Regionale ai Beni Culturali di avviare, quindi, un’immediata stagione di confronto per rilanciare investimenti e ammodernamento dell’amministrazione, tendente a qualificare l’intero sistema dei beni culturali siciliani, oltre che alla qualità delle condizioni lavorative di tutto il personale».
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