Fulminea visita di Vittorio Sgarbi al Museo regionale di Messina.
“Imperdibile l’occasione, assolutamente eccezionale, di vedere in un colpo solo tre “Antonello” e due “Caravaggio” – ha esordito il critico affermando di considerare il suo impegno per l’acquisto della tavoletta bifronte, oggi nelle collezioni della struttura regionale, bandita all’asta il 9 luglio del 2003 dalla Christie’s di Londra, il proprio più importante contributo alla Sicilia.
Sgarbi ha inoltre annotato al direttore Caterina Di Giacomo l’efficacia del nuovo allestimento (curato da Gianfranco Anastasio) delle sale della Filanda, e l’importanza delle opere esposte, alcune delle quali recentemente restaurate, come le sculture nel cortile dell’edificio ottocentesco.
Intanto, da oggi, il Museo “esporta” a Castanea delle Furie una scelta di pregevoli manufatti ceramici nella mostra ospitata dal Museo etnoantropologico del villaggio, la cui inaugurazione è prevista alle 18,30. Tra questi, l’ammiccante ritratto Trivulzio, ancora in città fino al 10 luglio, continua ad attrarre visitatori e turisti, così come si è riproposto, all’attenzione di storici ed appassionati, il rebus dell’identità del personaggio,- “reale come una carta d’identità con il nome cancellato“- ha osservato Sgarbi.
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