Si intitola “Il miglior tempo della nostra vita” ed è la rassegna organizzata da Nutrimenti Terrestri, compagnia teatrale di Messina, per festeggiare i primi 40 anni di attività.
«Alla ricerca di un titolo che celebrasse i nostri quarant’anni di lavoro sulle scene – spiega Maurizio Puglisi, tra i fondatori storici e attuale direttore artistico della compagnia – ci siamo imbattuti in una poesia di Vincenzo Cardarelli e vogliamo dedicare questo intenso verso poetico al tempo fruttuoso che è stato ed a quello ancor più bello che verrà».
I primi 40 anni di Nutrimenti Terrestri
Nata nel 1983, mutuando il nome dall’opera di André Gide, Nutrimenti Terrestri esordisce come compagnia teatrale con la messa in scena dei “Tre pezzi d’occasione” di Samuel Beckett, prodotto dal Teatro Club di Francesco Previti: interpretato da Piero Sturniolo, Patrizia Salerno e Maurizio Puglisi, per la regia (la prima) di Ninni Bruschetta.
Con il Teatro Club, Nutrimenti Terrestri mette in scena vari testi, sperimentando nei meandri del Teatro Danza e del Teatro Contemporaneo anni ’80. Dopo la produzione del lungometraggio “La gentilezza del tocco” (esordio professionale per il regista Francesco Calogero), con la voglia di essere autonomi nelle scelte artistiche e produttive, nel 1988 viene costituita l’Associazione Nutrimenti Terrestri, grazie ad un’opportunità presentatasi al Taormina Film Festival attraverso la realizzazione del film “Visioni private”.
I primi soci fondatori sono Maurizio Puglisi, Gigi Spedale, Donald Ranvaud, Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e Antonio Caldarella. Da quel momento la compagnia teatrale messinese firma la sua attività anche dal punto di vista produttivo, sia in cinema che in teatro, fino a ottenere nel 1999 il riconoscimento ministeriale quale impresa di produzione teatrale nell’ambito della ricerca e della sperimentazione.
La Compagnia mantiene assidui rapporti con i maggiori teatri e le maggiori istituzioni che si occupano di spettacolo, in particolar modo con il Ministero della Cultura e l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. In una prima fase del suo percorso artistico, la compagnia ha realizzato diverse produzioni nel settore cinematografico per poi orientarsi naturalmente verso la performance dal vivo, firmando fino ad oggi la produzione e l’allestimento di settanta spettacoli teatrali ed oltre.
La rassegna
Sono quattro gli spettacoli in scena al Teatro Annibale Maria di Francia; dal 29 ottobre al 24 novembre:
- domenica 29 ottobre, alle 18.00: “La Grande Menzogna“, l’ultimo lavoro drammaturgico di Claudio Fava che si sofferma sui fatti, le contraddizioni e i misteri che ruotano attorno al depistaggio Borsellino. In scena David Coco, eccellente attore siciliano che ha già lavorato più volte su testi teatrali di Fava, da “Il Mio Nome è Caino”, “Lavori in Corso” e “Il Giuramento”, tutti con la regia di Ninni Bruschetta, fino al più recente “Centoventisei” di Fava ed Abbate per la regia di Livia Gionfrida;
- venerdì 10 novembre, alle 21.00: “Crisòtemi – Hikikomori ad Argo“, scritto da Francesco Randazzo, interpretato e diretto da Alessandra Fazzino, produzione Nutrimenti Terrestri in collaborazione con Spazio Franco Palermo. Personaggio chiave dello spettacolo è Crisòtemi, una delle figlie di Agamennone e Clitennestra, sorella di Elettra, di Ifigenìa e di Oreste. Di fatto, un personaggio minore della saga degli Atridi. Crisòtemi è la scomparsa, la dimenticata. Sfiorata dal racconto del mito, menzionata di sfuggita, praticamente cancellata. Lo spettacolo si districa tra il monologo interiore, sviluppato in un flusso di coscienza, il teatro fisico e il teatro di narrazione, dove l’interprete si fa portavoce di diversi personaggi, rappresentandoli e restituendoli al pubblico attraverso gli strumenti principali dell’attore: la voce e il corpo;
- venerdì 17 novembre, alle 21.00: Mario Incudine in “Parlami d’Amore“, spettacolo di Costanza Di Quattro per la regia di Pino Strabioli, una produzione Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con ASC Production e Teatro Donnafugata. Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita delle radio rese la musica un “affare” comune e condiviso. In questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia musicale, Mario Incudine sarà accompagnato al pianoforte e alla fisarmonica dal maestro Antonio Vasta;
- venerdì 24 novembre, alle 21.00: “Beckett on Tourette” connubio creativo tra Lucilla Mininno regista e attrice e Giovanni La Fauci, artista contemporaneo, scenografo, costumista e musicista, protagonisti di uno spettacolo di semi-varietà tragi-comica sulle musiche di Giovanni La Fauci, Simone Di Blasi, Claudio La Rosa, Giovanni Brancati e le coreografie di Gaia Gemelli , in cui tutto si dipana sul filo della trasmissione “Cosa è successo a un certo punto?” ed in particolare “Cos’è successo al mondo dell’Arte, dagli anni ’80 ad oggi?”.
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