Siete ancora in tempo per presentare il vostro scatto per “Giostra inVisibile” contest fotografico dedicato al quartiere di Giostra. «La memoria è una fionda. L’immagine una pietra. Giostra il suo bersaglio», scrive così il sociologo, docente dell’Ateneo di Messina e componente della giuria del contest, Pier Paolo Zampieri, che da sempre si occupa di come lo spazio urbano evolve o comprime, rispetto ai cambiamenti dettati dall’atteggiamento (anche emotivo) dell’individuo.
«Il concorso fotografico “Giostra inVisibile”, promosso dal Cospecs dell’Università di Messina, – dice ancora Zampieri – si propone di leggere il quartiere di Giostra attraverso il linguaggio fotografico. Giostra rappresenta tante cose, il limite della vecchia città, l’espansione urbana della nuova, il paradigma di una ricostruzione post-terremoto sorda alla giustizia sociale, un panorama Antonelliano, un laboratorio sociale e urbano, un ippodromo clandestino, un panorama mozzafiato, un ex manicomio, un’emergenza infinita, una storia di resilienze, un vialone che sembra la colonna vertebrale di Frida Kahlo, ma soprattutto Giostra è vita, tanta vita che trova, ad esempio, nei mercati e nei cortili, i suoi luoghi elettivi.
Se per la sociologia urbana il tema del quartiere è decisivo per comprendere ed elaborare le contraddizioni della contemporaneità, nell’immaginario cittadino tutta la storia e la complessità di Giostra risulta schiacciata sulla cronaca. Sottoporre il quartiere di Giostra allo sguardo orientato, non superficiale e potenzialmente rivelatore del mezzo fotografico è una sfida per mostrare quel grande mosaico in movimento. Con un po’ di enfasi riteniamo il primo quartiere di espansione urbana della città la chiave segreta del suo futuro». Insieme a Pier Paolo Zampieri, completano la giuria: Francesco Parisi, Professore di Cinema, fotografia, televisione e nuovi media dell’ Università di Messina e Arturo Russo, fotografo.
Giostra inVisibile
Il contest fotografico, dedicato al quartiere di Giostra, è diviso in due sezioni:
- Sequenze: una sequenza da un minimo di tre a un massimo di sette foto su un tema libero all’interno del perimetro del quartiere Giostra. La connessione tra le foto non deve essere costituita necessariamente da un criterio tematico ma può essere di carattere poetico, estetico, formale, o altro.
- Cassetti: la violenta trasformazione del quartiere, o la sua complessità, può essere recuperata o rappresentata attraverso quegli straordinari documenti involontari costituiti dalle foto di famiglia, pezzi di vita, ricordi col quartiere come sfondo, o contenitore.
Regolamento:
Il concorso si rivolge a tutti e tutte. La partecipazione è gratuita. Le fotografie devono essere inviate entro il 20 Marzo 2022 in formato digitale all’indirizzo giostrainvisibilie@gmail.com. Unitamente all’invio delle foto, l’autore dovrà inviare, debitamente compilato, il form di partecipazione al concorso.
Le fotografie devono avere una risoluzione minima di 10 megapixel, in formato standard rettangolare (3:2 o 4:3). Gli autori mantengono proprietà intellettuale e responsabilità nei confronti nei confronti dei soggetti fotografati ma ne cedono il diritto d’uso e di diffusione in accordo alle esigenze del progetto.
I premi:
- Primo Premio sezione Sequenze: 400 Euro;
- Primo Premio sezione Cassetti: 200 Euro.
Le fotografie dei primi cinque classificati di entrambe le sezioni confluiranno in un volume. Tutte le foto andranno a costruire un museo visivo del quartiere e verrano esposte nella nuova biblioteca di quartiere presso il Centro di Solidarietà F.A.R.O., in via San Jachiddu 74.
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