Esattamente 111 anni fa, alle 5.21 del 28 dicembre 1908, Messina fu colpita da un terribile terremoto che la cambiò profondamente, distruggendo parte della città antica e costringendo la classe dirigente a rivedere radicalmente i criteri con cui edifici e piazze venivano costruiti. Ma della Messina pre-sisma rimangono tuttora alcune tracce, alcuni segnali, monumenti, palazzi, visibili nelle vecchie foto d’epoca, che ricordano quella che era un tempo.
Girando per la città dello Stretto e prestando un po’ di attenzione a ciò che ci circonda, è possibile imbattersi in alcuni indizi dell’antica Messina; elementi che, in modo più o meno evidente, riportano alla mente (a chi sa dove guardare) come la città dovesse apparire un tempo. Per imparare a individuare alcuni di questi elementi, abbiamo interpellato il professor Franz Riccobono – presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina, collezionista, perito ed esperto di storia, nonché autore del volume “Il terremoto dei terremoti. Messina 1908” e di numerose pubblicazioni dedicate al sisma – che ci ha accompagnato in un viaggio tra i cambiamenti della città dello Stretto alla ricerca delle tracce di quella che era l’antica Messina.
In questo Speciale sul Terremoto della rubrica “C’era una volta Messina” Franz Riccobono ricorre al suo vasto archivio di foto d’epoca per mostrare alcuni dei cambiamenti che hanno riguardato la struttura stessa della città dello Stretto dopo il terremoto del 1908 per concentrarsi, in particolare, sulle trasformazioni visibili proprio sotto i nostri piedi.
(Foto dell’archivio di Franz Riccobono e Giangabriele Fiorentino)
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