foto di una ragazza che guarda i libri in una libreria di messina

Bonus Cultura 2021: a chi spetta, come richiederlo e cosa comprare

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Hai finito le scorte di libri? Stai corteggiando un vecchio vinile da tempo? Non temere giovane diciottenne perché dal 1° aprile è possibile richiedere il Bonus Cultura 2021, buono da 500 euro dedicato ai nati nel 2002.

Sarà possibile acquistare libri, dischi ma anche corsi di lingua straniera e abbonamenti ai quotidiani. L’iniziativa – arrivata alla sua quinta edizione e promossa da 18app, in collaborazione con il Ministero della Cultura – consente ai neo maggiorenni di fare incetta di cultura, in attesa che riaprano i luoghi di interesse culturale e storico.

«Il Bonus Cultura – ha detto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – per i diciottenni è un’iniziativa di successo e un investimento importante. I fondi spesi hanno superato i 730 milioni di euro. Risorse significative tanto più in questo momento di emergenza».

Bonus Cultura 2021 (per i nati nel 2002): come richiederlo

Per richiedere l’agevolazione economica, è necessario quindi:

Sarà possibile registrarsi fino al 31 agosto 2021.

Cosa posso comprare?

Con il Bonus Cultura 2021, valido fino al 28 febbraio 2022, sarà possibile comprare:

  • libri;
  • musica;
  • biglietti del cinema;
  • biglietti per il teatro;
  • corsi di danza;
  • ingresso a musei, monumenti e parchi archeologici;
  • eventi culturali;
  • corsi di musica;
  • corsi di lingua straniera;
  • prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • abbonamenti ai quotidiani anche in formato digitale.

Per gli esercenti che aderiscono all’iniziativa, che non avevano già partecipato alle precedenti edizioni, potranno registrarsi anche loro sul sito 18app.it. Quelli che già erano registrati potranno seguire le stesse modalità previste in precedenza. Il Ministero della Cultura in collaborazione con la Guardia di Finanza vigilerà sul corretto utilizzo del Bonus.

«Dalla prima edizione a oggi – conclude Franceschini – si sono registrati circa 1,6 milioni di ragazzi che hanno speso in cultura oltre 730 milioni di euro. Di questa cifra l’83% è stato speso per acquisto di libri, il 14% per concerti e musica mentre il restante 3% per le altre varie spese culturali previste».

 

 

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