Continuano le iniziative inserite nel progetto per alimentare la cultura dell’arte a Messina, promosso dall’esperto del Sindaco, Alex Caminiti. L’8 dicembre verrà inaugurata, a palazzo Zanca, la mostra “Time the sign” del maestro Badò, che sarà visitabile fino al 9 marzo 2020.
«L’obiettivo del progetto è la riqualificazione di alcune aree urbane – ha spiegato Caminiti – e per questo ho scelto uno spazio di palazzo Zanca, il transatlantico (che si trova tra le stanze del Sindaco e il bar), dove giornalmente passano tante persone che, anche solo per curiosità, si potranno soffermare ad osservare le opere. È un modo per avvicinare i cittadini all’arte».
L’evento proseguirà in America con l’esposizione di Michele D’Avenia, invitato alla mostra di New York Cavalier Ebanks Galleries.
«Ogni iniziativa come questa che porta la città di Messina in alto nel panorama artistico e culturale, merita un plauso – hanno evidenziato gli assessori Caruso e Musolino. Ringraziamo tutti gli artisti che gratuitamente hanno esposto le proprie opere al fine di un accrescimento collettivo sotto l’aspetto estetico ed intellettuale».
La mostra “Time the sing” espone opere di numerosi artisti: Timothy Barr, Nicholas Berger, Carlos Bruscianelli, Jenness Cortez, Michele D’Avenia, Scott Duce, Natalie Featherston, Max Ginsburg, Daniel Greene, Glen Hansen, Steve Hawley, Joel Carson Jones, Marla Korr, Sarah Lamb, Jeffrey Larson, Steven J. Levin, Joseph McGurl, Edward Minoff, Greg Mortenson, Patrick Nevins, Paul Oxborough, David Peikon, Doug Wiltraut, Li Xiao, Daryl Zang, Robert Zappalorti e Lori Zummo.
Si tratta di iniziative culturali legate da un unico filo conduttore: riportare Messina alla grande bellezza che merita.
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