Messina. 500 rinnovi in 6 giorni, cifra da record per la campagna abbonamenti della stagione 2017/2018 del Teatro Vittorio Emanuele. Dopo mesi di polemiche e incertezze, lo scorso sabato 21 ottobre è stato presentato il cartellone degli spettacoli, mentre il martedì successivo, il 24 ottobre, è stato dato il via alla campagna abbonamenti.
La campagna si è aperta, come da prassi, dando la precedenza al rinnovo dei vecchi abbonamenti. I tesserati, mini e full, hanno potuto così esercitare il diritto di prelazione sulla poltrona occupata nel corso della stagione precedente e potranno farlo, con cifre vantaggiose, ancora fino al 5 novembre.
I dati di questa prima settimana, insomma, fanno ben sperare nella buona riuscita di una campagna abbonamenti iniziata in ritardo e non certo sotto i migliori auspici, ma che sta già dando i primi frutti, testimoniando l’affetto dei messinesi nei confronti del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Nuovi abbonamenti
Da martedì 7 novembre sarà, invece, il turno dei nuovi abbonati: per la sezione Musica ci sarà tempo fino a mercoledì 15 novembre, mentre per la sezione di Prosa la scadenza è fissata per il 22 novembre. Ai botteghini sarà inoltre possibile visitare la collettiva d’arte contemporanea “Le Apparenze Rendono ‘Folli’”, delle artiste Angela Andaloro, Giusy Giorgianni e Maria Teresa Giunta.
Le biglietterie del Teatro Vittorio Emanuele saranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.40 (esclusi il lunedì e la domenica pomeriggio).
Da lunedì 6 novembre a Palazzo Mariani, ex Poste di Piazza Antonello nonché attuale sede delle segreterie universitarie, sarà allestito un botteghino dedicato interamente a coloro che, a vario titolo, appartengono al mondo accademico dell’Università degli Studi di Messina. In questa sede studenti, ricercatori e docenti potranno abbonarsi approfittando degli sconti a loro riservati in quanto membri dell’UniMe.
Un ricco e variegato palinsesto
I due cartelloni, quello di Musica e quello di Prosa, sono composti da 22 spettacoli di ampio respiro, frutto di un attento lavoro di selezione dei direttori artistici, Simona Celi per la Prosa e Matteo Pappalardo per la Musica.
Un cartellone all’insegna dell’eterogeneità. Si comincia con il “Il lago dei cigni”, dal 17 al 19 novembre, e poi con il musical “Grease”, diretto da Saverio Marconi dal 24 al 26 novembre, e con il classico di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano”, regia di Liliana Cavani e in scena Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, dall’8 al 10 dicembre, e “Lampedusa” con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano, dal 15 al 17 dicembre. Da ricordare pure “Carmen” (regia di Sergio Rubini, 9, 11 e 13 febbraio), “La traviata” (4, 6 e 8 maggio), “La guerra dei Roses” con Ambra Angiolini (12-14 gennaio), Carlo Cecchi in “Enrico IV” di Pirandello (19-21 gennaio), Michele Placido e Anna Bonaiuto in “Piccoli crimini coniugali” (16-18 febbraio), Daniel Pennac in “Un amore esemplare” (28 febbraio-2 marzo), Raoul Bova e Chiara Francini in “Due” (16-18 marzo), Glauco Mauri e Roberto Sturno in “Edipo – Edipo Re/Edipo a Colono” (23-25 marzo), Elena Sofia Ricci in “Vetri rotti” di Miller (6-8 aprile), e Silvio Orlando ne “La scuola” di Starnone (13-15 aprile), regia di Daniele Luchetti.
Visto l’impegno profuso nel fornire, a dispetto delle varie criticità, un cartellone variegato ed interessante non resta che attendere la fine della campagna abbonamenti per capire quanto la città avrà apprezzato l’offerta culturale del Teatro. I 500 rinnovi in pochi giorni fanno ben sperare.
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