Era una studentessa di Medicina dell’Università di Messina la giovane donna vittima di femminicidio, uccisa stamattina a Furci Siculo dal compagno con cui conviveva. Ad esprimere il proprio cordoglio ai familiari, a nome dell’Ateneo, è il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea: «Siamo vicini alla famiglia ed agli amici della giovane donna».
Lorena Quaranta, iscritta al 6° anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina, da quanto si apprende, è stata strangolata stamattina dal fidanzato con cui conviveva nel paesino della provincia peloritana. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. La Procura di Messina ha avviato un’indagine diretta da Maurizio de Lucia.
«Nella condizione emergenziale che stiamo vivendo – scrive l’Università in una nota –, esperti di settore avevano sottolineato il rischio che la convivenza forzata potesse acuire i conflitti familiari. In questo contesto la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, aveva ritenuto necessario porre con forza l’attenzione sulle donne, quelle fragili e in difficoltà. Anche il nostro Ateneo su sollecitazione della CRUI ha infatti aderito all’iniziativa promossa dal Ministero stesso e darà il massimo risalto, attraverso i suoi canali, alla campagna antiviolenza e alla diffusione del numero 1522, attivo 24 ore su 24. Sempre nell’ottica della prevenzione l’Università di Messina ha messo a disposizione, già dall’inizio della fase emergenziale, qualificate risorse umane e tecnologiche per attivare un servizio di supporto psicologico, disponibile per donne e uomini che si trovano in difficoltà».
«Rimane – conclude il Rettore Cuzzocrea – una profonda amarezza nel dover constatare che purtroppo ancora una volta una vita è stata spezzata per femminicidio. Confido pienamente nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine».
Cos’è il 1522
Il numero 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. È un servizio gratuito, attivo 24 ore su 24, a disposizione delle donne vittime di violenza e stalking. A rispondere alle chiamate sono operatrici specializzate.
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