Era già successo con i mezzi a due ruote, veri e propri ciclomotori camuffati da bici con pedalata assistita. Ora, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo denunciano un fenomeno simile: autovetture apparentemente “normali” ma con targhe simili a quelle dei ciclomotori. «Non si tratta di “microcar”, però – spiegano i militari -, ormai da anni in commercio, che nascono già classificate come quadricicli e di fatto equiparati ai ciclomotori, ma di autovetture comuni di piccole dimensioni, abusivamente depotenziate e trasformate illegalmente in “finte microcar” o come meglio note “macchine 50”».
Il proliferare di tali veicoli ha portato i Carabinieri a intensificare i controlli per capire quale fosse l’iter seguito per la loro messa su strada. Ad essere coinvolti – secondo gli inquirenti – diversi commercianti di auto barcellonesi che apportando questa modifica ai veicoli avrebbero consentito di guidarli anche a coloro sprovvisti di patente B. A detta sempre degli inquirenti, i rivenditori di utilizzavano vetture immatricolate in Germania, paese nel quale esiste una norma che consente alle compagnie di assicurazione di rilasciare targhe abbinate a polizze assicurative per ciclomotori, non per autovettura.
Una volta depotenziate, i commercianti barcellonesi abbinavano tali targhe alle autovetture, vendendole in Italia a ignari acquirenti che erano convinti di acquistare l’equivalente di una microcar e di poter circolare senza aver mai conseguito la patente B. Un’azione illegale sia in Italia che in Germania. La possibilità di depotenziare la vettura, in entrambi i Paesi, comporta solo un risparmio sulla polizza assicurativa.
A seguito delle indagini, tutti i proprietari e conducenti delle “false microcar”, alcuni minorenni, sono stati denunciati per guida senza patente o con patente diversa e i veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo. I rivenditori di auto di Barcellona, invece, sono stati denunciati per frode in commercio per aver venduto in modo fraudolento un veicolo con caratteristiche diverse rispetto a quello convenuto.
Al momento i veicoli fermati sono 5 con altrettante denunce. Continuano gli accertamenti per stabilire le responsabilità di eventuali altri commercianti.
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