Omicidio a Barcellona. Il fratello del 32enne ucciso accusa il padre

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Nuovi risvolti nella vicenda della sparatoria familiare avvenuta ieri a Barcellona, nella quale ha perso la vita il 32enne Roberto Crisafulli, raggiunto al petto da un colpo di fucile da caccia. Il fratello 28enne della vittima, Alessandro Crisafulli – sospettato per l’omicidio –, a colloquio con il pm Fabio Sozzio, nel pomeriggio di ieri, avrebbe accusato il padre Cosimo, 65 anni, indicandolo come autore del delitto.

Secondo quanto dichiarato dal giovane, il padre avrebbe sparato al fratello maggiore per difendersi e lui avrebbe cercato di disarmarlo.

La lite sfociata in tragedia è avvenuta ieri, intorno alle 5 del mattino. Pare fosse l’ultima di una lunga serie. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Roberto Crisafulli sarebbe rincasato a notte fonda, forse ubriaco, e avrebbe litigato con i genitori. Il diverbio, dapprima mitigato, sembra sia riesploso più tardi.

Saranno ora i risultati degli esami stub a fare chiarezza sul caso.

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