“Yukker”, l’app per una vita autonoma: a Messina il progetto per le persone con disabilità

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Si chiama “Yukker” ed è l’app progettata da Tiziana De Maria per le persone affette da disabilità, che in ogni momento possono richiedere l’assistenza di un operatore. La De Maria ha collaborato con alcuni studenti dell’Università di Messina. Al lancio della nuova applicazione sono intervenuti il prof. Giovanni Moschella, Prorettore Vicario dell’Ateneo peloritano, l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore.

«Sono lieto – ha detto Moschella – di essere qui in occasione della presentazione di “Yukker”. La presenza dell’Assessore Calafiore, inoltre, rappresenta una fattiva testimonianza della sinergia fra istituzioni, unite nell’affrontare tematiche importanti e rilevanti come la tecnologia e la disabilità. UniMe è da sempre sensibile a questi argomenti e lo sono anche i suoi studenti. Sono felice che abbiano collaborato alla sperimentazione dell’applicazione, contribuendo a definirne il modello per il suo utilizzo. Grandissimi meriti vanno a Tiziana De Maria la cui intuizione è stata davvero lodevole».

«I temi di innovazione e sostegno alle persone con disabilità – ha aggiunto l’Assessore Calafiore – sono stati e saranno forieri di una costante collaborazione fra il Comune e l’Ateneo di Messina. È molto importante sostenere i percorsi di vita indipendente e l’impegno di chi, come Tiziana De Maria, riesce a coniugare tecnologia e esperienza. Continueremo a operare insieme, affinché “Yukker” possa crescere ancora di più ed ottenere altri grandi risultati».

Arriva “Yukker”, l’app per una vita autonoma

L’app “Yukker” nasce nel 2015, al termine di un percorso di ricerca iniziato nel 2010 con lo studio di processi di innovazione sociale, networking e modelli di governance dell’impresa sociale, svolto nell’ambito di un Dottorato in Management presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Nel luglio dello scorso anno, col sostegno dell’associazione Nuovi Orizzonti, “Yukker, Muoviti in Libertà” è stata selezionata (tra oltre 500 applicazioni) nell’ambito del Premio Gaetano Marzotto, tra i progetti tecnologici da sostenere con un processo di incubazione.

«Desidero ringraziare l’Università di Messina – ha detto l’ideatrice Tiziana De Maria (in foto), durante la presentazione – che sin da subito ha sostenuto e patrocinato il progetto. Un grazie va anche agli studenti che hanno partecipato alla fase di sperimentazione ed all’Assessore Calafiore per la sua presenza e vicinanza. Mi piace pensare a “Yukker” come a una iniziativa dal valore culturale e non solo sociale.

Si tratta di un’app e una piattaforma web, accessibile da ogni dispositivo connesso a Internet (pc desktop o mobile), che ha lo scopo di consentire a una persona con disabilità di trovare e scegliere un assistente personale “dove” e “quando” serve. Nasce proprio come risposta al bisogno di indipendenza e autodeterminazione delle persone in condizione di disabilità. Messina rappresenta la città pilota del servizio che, presto, sarà disponibile anche a Padova e Frosinone. La piattaforma è in continuo ampliamento e l’obiettivo è quello di estenderla a livello nazionale».

Come funziona “Yukker”

La nuova app “Yukker” funziona con tre semplici step:

  • Registrati sul sito e pubblica la tua richiesta: nella tua presentazione indica la tua disabilità, la tua condizione fisica e/o psichica e/o intellettiva, oltre a informazioni di carattere personale (hobbies, interessi). Quando pubblichi la tua richiesta ricorda, inoltre, di inserire nel campo note tutte le specifiche del servizio richiesto e indica tutte le tue necessità.
  • Visiona le proposte e scegli l’operatore Yukker più adatto: riceverai le proposte degli operatori Yukker candidati spontaneamente. Potrai visualizzare i loro profili, le recensioni per i servizi già offerti e il compenso orario, ove richiesto. I candidati potranno proporsi dietro compenso, indicando un costo orario, oppure gratuitamente.
  • Concludi la tua prestazione: accedendo alla tua area personale concludi la prestazione, lascia una recensione e corrispondi direttamente all’operatore il compenso, se richiesto, secondo l’importo indicato nella proposta.

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