borgo storico pantano, rometta, messina

L’utopia si fa realtà: viaggio nel cuore del misterioso Borgo Pantano – FOTO

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In provincia di Messina c’è un piccolo villaggio nascosto, immerso nel verde, si chiama Borgo Pantano e si trova a Rometta, a pochi passi da Rapano Inferiore. Le sue origini sono misteriose, ma si ritiene risalgano almeno alla fine del tredicesimo secolo. Grazie alla passeggiata organizzata da “Le vie dei tesori” per l’edizione 2021 insieme all’associazione Fotografando verso Sud abbiamo potuto visitarlo e scoprirlo, guidati da Orazio Bisazza, che da diversi anni ormai porta avanti un progetto di recupero del borgo, fondato sui valori della comunità e della condivisione.

Una trentina di costruzioni, case, botteghe, una chiesa, un’erboristeria: svuotatosi negli anni ’60 del ‘900, Borgo Pantano conserva ancora tra le vie strette e le mura di pietra il ricordo di ciò che è stato. È un luogo di pace, sospeso nel tempo, dove l’aria è pulita e domina il verde, dove è possibile passeggiare sentendo solo il rumore dei propri passi, il frinire delle cicale.

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Da un punto di vista storico, le informazioni a disposizione sul piccolo villaggio sono scarse. Il primo insediamento cui si è riusciti a risalire è un vecchio monastero dove andarono ad abitare, sul finire del tredicesimo secolo, alcune suore della Diocesi di Messina. Andate via loro, dopo diverso tempo, intorno al 1347, anno in cui la peste approdò alla città dello Stretto, una comunità ebraica vi si trasferì per sfuggire dal contagio. Il luogo, oltre a essere sostanzialmente isolato, si prestava perfettamente alla situazione in quanto dotato di una vasca per i salassi. Le tracce della presenza ebraica a borgo Pantano, mantenutasi fino a circa il 1500, si conservano tutt’ora nella struttura stessa del villaggio – che dall’alto sembra formare una ypsilon –, dalle case, tutte dotate di cisterna, la presenza di cipressi, piante tipiche della cultura giudaica. All’interno della piccola Chiesa del borgo, dedicata a Santa Maria delle Grazie, è possibile ammirare opere ricche di simboli che è possibile ricondurre alla tradizione ebraica. Tra gli abitanti di Pantano, si narra vi fosse un curandero, un guaritore, che coltivava piante medicinali. A prendere il suo posto, successivamente, delle medichesse, che ne portarono avanti l’attività. Tutt’oggi l’antica erboristeria è perfettamente conservata.

Come si anticipava, negli ultimi anni a Borgo Pantano è stato avviato un progetto di sviluppo locale etico-sostenibile avviato poco prima del 2000, promosso da Maria Cannuli, attraverso la società Incanti & Memorie, e portato avanti dal figlio Orazio Bisazza. Il recupero del piccolo villaggio è volto a mantenere intatto lo stato dei luoghi e a portarne avanti la cultura e le tradizioni. Lo spirito che guida il progetto è di tipo comunitario, fondato su un ritorno alla terra, sulla coltivazione di piante officinali, sulla volontà di vivere insieme, condividendo spazi e conoscenze.

Borgo Pantano è, da appena qualche mese, entrato a far parte del Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana. Nel corso degli anni, da quando è iniziato il progetto di recupero, nei primi anni del 2000, sono stati portati avanti tantissimi progetti che hanno coinvolto grandi e piccini. In particolare, si segnalano le escursioni naturalistiche, fotografiche, i percorsi per bambini e le attività didattiche con le scuole, finalizzati a trasmettere ai più piccoli la conoscenza e l’amore per la natura. Nell’“archivio” di Borgo Pantano è sempre possibile ammirare i ricordi lasciati dai piccoli visitatori, disegni, racconti, commenti sul nutritissimo libro degli ospiti.

Ma per capire realmente cos’è borgo Pantano occorre visitarlo, respirarne l’aria, ascoltare con le proprie orecchie le storie tramandate di padre in figlio, e raccontate con passione da Orazio Bisazza. Ciò che è importante sottolineare, in attesa delle prossime occasioni per visitarlo, è che Borgo Pantano è un luogo di partecipazione, collaborazione, apertura e uguaglianza. Un’utopia, insomma, che si sta pian piano coltivando.

Maggiori informazioni sul Borgo Storico Pantano e il progetto di recupero sono disponibili qui.

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