Un corridoio umanitario a Messina per la popolazione ucraina: la richiesta del PD

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Dopo le manifestazioni in segno di solidarietà al popolo ucraino, al centro del conflitto con la Russia, il Gruppo del PD di Messina fa richiesta di una mozione urgente da affrontare in Consiglio Comunale. Gli esponenti politici chiedono che venga istituito a Messina un corridoio umanitario in sinergia con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e con le reti del Terzo Settore e governative. «Un corridoio umanitario – si legge nella nota – che possa immediatamente accogliere i rifugiati in fuga dell’Ucraina».

Insieme a questo viene proposto di istituire un albo delle famiglie includenti disposte ad accogliere nuclei familiari o individui in fuga, con particolare riferimento ai bambini e ai soggetti vulnerabili e che venga accelerata il processo di affidamento e adozione internazionale dei minori che possano essere in tal modo essere allontanati dalle zone di guerra per essere messi in salvo presso le famiglie messinesi.

A sostegno dell’Ucraina

Dal 24 febbraio, le forze armate della Federazione Russa hanno attaccato l’Ucraina. «Dai primi rapporti internazionali di affidabile attendibilità, tra i quali quelli dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, – scrive il Gruppo del Pd di Messina – si sta apprendendo come nel territorio ucraino sono decine di migliaia le persone a rischio, soprattutto soggetti fragili e deboli, anziani, bambini, famiglie e persone malate o che necessitano di aiuto, di cui gli attacchi ingiustificati e indiscriminati da parte delle forze russe su orfanotrofi e ospedali sono grave evidenza. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati stima, alla data attuale, oltre centomila persone in disperata fuga dall’Ucraina, nel tentativo di mettersi in salvo dalle violenze della guerra e che, in previsione di un inasprimento del conflitto in corso, le cifre di fuorusciti ucraini dal Paese sono stimate in una cifra compresa tra i due milioni e i cinque milioni».

Un corridoio umanitario

Proprio per questo, i Consiglieri chiedono che Messina diventi un corridoio umanitario per aiutare la popolazione ucraina in crisi. Si propone quindi la votazione in Consiglio Comunale per «dichiarare la Città di Messina quale “città inclusiva” per i profughi che scappano dalle violenze belliche in Ucraina, attivando ogni canale utile, col Terzo Settore, con le reti sociali territoriali, con le parrocchie e le associazioni di volontariato e assistenza, con le famiglie che vogliano autonomamente, all’accoglienza di profughi ucraini, assicurando loro assistenza, cura e sostegno materiale durante il periodo della permanenza nella Città di Messina.

Chiede al Commissario Straordinario di attivare un pubblico avviso per le famiglie messinesi che intendano cooperare con le attività di assistenza ai profughi ucraini, fornendo assistenza, contribuendo alle operazioni di accoglienza e di primo soccorso, dando disponibilità ad accoglienza presso di loro. Di localizzare presso strutture comunali non utilizzate diversamente e da individuare dei punti di ricovero e di accoglienza per il primo soccorso dei profughi che dovessero essere accolti nella Città di Messina, coordinando le attività di soccorso con il Terzo Settore e la Messina Social City. Di inserire la Città di Messina nelle attività di accoglienza, primo soccorso e ospitalità che l’ANCI e il Governo italiano dovessero avviare nei prossimi tempi per dare soccorso ai profughi ucraini».

Foto © UNHCR/Chris Melzer

 

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