Treni in Sicilia, dal 2023 aperti tutti i cantieri: Palermo-Catania in meno di due ore

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La rete dei treni in Sicilia si avvia a un ampliamento atteso da decenni. RFI ha infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Fiumetorto-Lercara, parte integrante del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina, presente tra i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanziati e approvati.

Un miliardo e mezzo di euro l’importo della gara, che proietta Ferrovie dello Stato verso l’apertura di tutti i cantieri nel 2023. Gli interventi in programma prevedono la creazione di una linea a doppio binario lunga 30km (20 in galleria), una nuova stazione denominata Cerda, nei pressi di Termini Imerese, e la riqualificazione e il potenziamento dello scalo di Lercara Diramazione, che migliorerà i collegamenti con Agrigento. Filippo Palazzo è stato nominato Commissario straordinario per il completamento dell’opera.

L’obiettivo preannunciato di questi lavori è quello di abbattere i tempi di percorrenza dei treni in Sicilia, riducendo la tratta Palermo-Catania a un viaggio della durata di meno di due ore. Ma già da prima del termine di tutti i lavori, RFI comunica che si noterà una progressiva diminuzione dei tempi delle corse, con la graduale attivazione dei nuovi tratti.

L’intero intervento per la nuova linea Palermo-Catania-Messina prevede un investimento complessivo di 9,3 miliardi di euro, finanziati soprattutto con i fondi del PNRR. Al momento, fa sapere RFI, sono in fase avanzata i lavori nella tratta Bicocca-Catenanuova e sono iniziati quelli per realizzare il raddoppio dei binari delle tratte Fiumefreddo-Taormina/Letojanni e Taormina-Giampilieri. Negli ultimi mesi sono stati aggiudicati i lotti Dittaino-Catenanuova ed Enna-Dittaino e lanciate le gare per le tratte Lercara-Caltanissetta, Caltanissetta-Enna, il nodo di Catania e adesso la Fiumetorto-Lercara.

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