Non soltanto carenze strutturali, nelle scuole elementari e medie che rientrano nelle competenze del Comune, ma anche igienico-sanitarie. Lo sottolinea il consigliere comunale Daniela Faranda, (NCD), che comunica la segnalazione pervenutale da un genitore: “ci sono topi alla Scuola Cannizzaro-Galatti”. Faranda scrive: “ Per lo stato di vetustà in cui versa il plesso scolastico, probabilmente dovuta per la carenza di fondi destinati alla manutenzione ordinaria e per le condizioni igienico sanitarie precarie a causa anche della presenza di erbacce e rifiuti nei giardini circostanti, che facilitano peraltro la presenza di animali. Per la seconda volta in una settimana è stata constatata la presenza di ratti all’interno delle aule che ospitano i bambini.
“Avendo appreso dal genitore di un alunno- continua Faranda -, che i rappresentanti di classe della suddetta Scuola segnaleranno per iscritto al Signor Sindaco la grave situazione igienico sanitaria;
Chiede di conoscere quali interventi sono stati effettuati nell’anno scolastico in corso presso l’immobile suddetto di natura ordinaria e straordinaria.”
Chiede inoltre di provvedere, con la massima urgenza che il caso segnalato impone, ad una derattizzazione e disinfestazione e la scerbatura delle aree esterne circostanti.”
A margine del comunicato, il consigliere Daniela Faranda, aggiunge:
“Devo delle scuse alla redazione di Normanno per aver inviato, stamani, per errore allegati di vecchie interrogazioni senza il testo che qui di seguito riporto”:
“Si evince dai tanti finanziamenti pubblici persi, compresi quelli della 328, che il Comune di Messina sembra non avere una precisa linea di intervento sulla partecipazione ai bandi pubblici che consentirebbero, in un momento tanto difficile per la città, in particolare al Dipartimento Servizi Sociali di ottenere una boccata d’ossigeno per la assistenza delle fasce più deboli. Nel ricordare che i servizi sociali sono la cartina di tornasole per le comunità e rappresentano l’indice di civiltà e vivibilità, in attesa di “celebrare” gli Stati Generali, auspico che l’assessorato competente presenti per tempo le istanze per ottenere finanziamenti pubblici. Non condividendo la tesi che “solo 9 mila euro sono andati perduti”, addottata dell’assessore Mantineo, rimango convinta che, trattandosi di fondi pubblici, quindi della comunità tutta, anche piccole cifre, sommate ad altre facciano la differenza”.
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