Foto di tir e traffico a Messina, porto rada San Francesco

Tir in centro città: Russo presenta un esposto al Prefetto di Messina

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Il consigliere comunale, Alessandro Russo, ha scritto al Prefetto di Messina, per chiedere soluzioni tempestive per l’annoso problema del passaggio dei tir nelle strade del centro cittadino.

In particolare, Russo si riferisce all’applicazione di una determina dirigenziale, che impedisce la circolazione, in alcune strade, dei mezzi superiori alle 3,5 tonnellate: «Fu emanata dal Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità del Comune di Messina – spiega il Consigliere, nell’esposto al Prefetto – al fine di alleviare il carico di traffico pesante che negli anni ha rappresentato un punto critico per la vivibilità e la sicurezza dei cittadini messinesi al punto da essere stato oggetto di reiterate dichiarazioni di stato di emergenza da parte del Governo nazionale».

Cosa prevede la determina dirigenziale

«La determina dirigenziale che tuttora è vigente – scrive Russo – istituisce il divieto di transito ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate nelle fasce orarie 7.00 – 9.00 e 12.00 – 14.00 lungo la carreggiata monte – valle del Viale Boccetta e lungo la carreggiata monte – valle dei Viali Europa e Gazzi. Parimenti, istituisce il divieto di transito h 24 ai tir in corrispondenza del piazzale Campo delle Vettovaglie e di entrambe le direzioni di marcia della strada  “serpentone” che accede da Viale della Libertà agli imbarcaderi delle società di navigazione private e in concessione di Rada di San Francesco.

Infine, la menzionata determina, prevede che in concomitanza di Piazzale Campo delle Vettovaglie e dell’accesso al “serpentone” di Viale della Libertà vengano istituiti due presidi fissi h 24 di pattuglie della Polizia Municipale, che sanzionino le eventuali trasgressioni della determina, come analoghi presìdi – sebbene non fissi e in concomitanza con l’applicazione delle fasce orarie – sono previsti lungo il Viale Boccetta, il Viale Gazzi e il Viale Europa».

A cosa serve la determina?

«La logica della determina – spiega Russo – è quella di scoraggiare l’utilizzo degli imbarchi in centro città per incrementare e potenziare l’utilizzo di quelli realizzati a Sud della città, in località Tremestieri e di conseguenza scaricare il carico di mezzi pesanti che attraversano la città di Messina, creando oggettive situazioni di pericolo per la sicurezza dei cittadini».

Eccezioni al divieto

«Alle previsioni – continua il Consigliere comunale – della determina dirigenziale, sono previste delle eccezioni ben delineate e concluse: in caso di condizioni meteorologiche avverse che rendano difficile la navigazione dallo scalo di Tremestieri ovvero in casi di attesa superiore ai sessanta minuti, il Corpo della Polizia Municipale di Messina, dietro espressa richiesta dei gestori dello scalo, che devono specificare quale delle due motivazioni sia applicabile, può concedere – previo accertamento della effettiva sussistenza delle ragioni di eccezione – la deroga e consentire il passaggio in centro città dei mezzi pesanti diretti agli imbarcaderi».

Le segnalazioni dei cittadini

«Nell’esercizio delle mie funzioni – segnala Russo – negli scorsi mesi ho potuto riscontrare in diverse occasioni che il traffico di mezzi pesanti che attraversava il centro della città era imponente anche in orari che non fossero contemplati nella determina dirigenziale; tali circostanze venivano avvalorate da osservazioni e da segnalazioni che mi venivano fatte pervenire da numerosi cittadini residenti lungo le assi viarie interessate dai divieti della determina a tal punto da decidere di documentare personalmente e fotograficamente i passaggi dei mezzi pesanti in centro città.

Inoltre, si poteva documentare la mancanza duratura dei presidi fissi di Polizia Municipale sia all’ingresso del “serpentone”, che in Piazzale Campo delle Vettovaglie, che restavano pertanto impresidiate e sguarnite della possibilità di poter sanzionare le eventuali infrazioni da parte dei mezzi pesanti che sbarcavano in città».

Interrogazione al Sindaco

«A seguito di queste osservazioni, in data 15/07/2019 ho presentato interrogazione urgente al Sindaco della Città nella quale chiedevo di conoscere il reale campo di applicazione a quella data della determina dirigenziale.

In data 28/07/2019, in attesa della risposta alla summenzionata interrogazione, il sottoscritto procedeva a trasmettere per PEC al Sindaco del Comune di Messina una nota di che anticipava il successivo invio di una documentazione  fotografica realizzata nei mesi di giugno e luglio 2019».

Interrogazione al Comandante di Polizia Municipale

«In data 30/07/2019, il sottoscritto procedeva a chiedere al Comandante del Corpo della Polizia Municipale i “dati relativi agli attraversamenti in città dei TIR e dei mezzi pesanti dal 01.05.2019 alla data odierna”, oltreché: “il numero delle deroghe concesse per consentire il passaggio in città dei TIR e i giorni in cui tali deroghe sono state concesse”: tale richiesta era formulata per conoscere se nelle date che erano state documentate fotograficamente fossero state concesse o meno le deroghe e, soprattutto, se insistessero le ragioni per poterle concedere».

La risposta del Vice Sindaco

«In data 02.08.2019, l’Assessore alla Mobilità Urbana e Vice Sindaco della Città di Messina, dava risposta all’interrogazione urgente del sottoscritto; in tale riscontro, il Vice Sindaco riconosceva che: “non è superfluo sottolineare come l’Ente continui a dover fronteggiare, da un lato l’endemica carenza di personale e dall’altro l’inciviltà diffusa, certamente non imputabili a questa Amministrazione”».

«Allegata alla nota di risposta del Vice Sindaco citata, veniva trasmessa al sottoscritto Consigliere la relazione del Dirigente del Corpo della Polizia Municipale che riferiva in merito alla interrogazione urgente formulata dallo scrivente. In tale relazione, si evidenzia che: “in merito ai presìdi continuativi presso il piazzale Campo delle Vettovaglie e la strada c.d. “serpentone” (…) sono stati assicurati con controlli saltuari, compatibili con la carenza di personale e mezzi e con le indifferibili e urgenti esigenze di servizio della polizia municipale”».

La richiesta di Russo

«Eccellenza, dal quadro che il sottoscritto ha potuto tracciare si evince una plastica e apertamente dichiarata impossibilità dell’Amministrazione Comunale ad applicare le previsioni della determina dirigenziale. Appare al sottoscritto utile porre all’attenzione di Sua Eccellenza che un sistema di deroghe che viene esplicitamente minato dalla impossibilità delle locali Forze di Polizia di verificare le oggettive ragioni che spingono i gestori del Terminal di Tremestieri a chiedere l’attraversamento della città da parte dei mezzi pesanti, di fatto conferisce ai terzi armatori ampia possibilità di decidere quando applicare, o meno, le previsioni della determina dirigenziale, di fatto svuotandola dell’oggetto per cui è stato emanata, ossia, la sicurezza dei cittadini messinesi e delle strade della città. Ad analoga conclusione si perviene laddove si consideri che i presìdi fissi di controllo presso le zone interdette h 24 al transito dei mezzi pesanti (“serpentone” e Campo delle Vettovaglie) sono di fatto inesistenti per incapacità della Polizia Municipale di farvi fronte con mezzi e uomini necessari.

Sulla base delle ragioni che sono state descritte, Eccellenza, chiedo con il presente esposto un Suo autorevole intervento – in leale collaborazione con l’Amministrazione Locale della Città, incapace di farvi fronte autonomamente – per poter finalmente assicurare che, con il contributo delle Forze dell’Ordine dello Stato, le previsioni di assoluta rilevanza per la sicurezza dei cittadini di Messina previste dalla determina dirigenziale siano fatte applicare, ristabilendo condizioni di vivibilità e sicurezza che ad oggi non sono assicurate».

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  1. Soluzione semplicissima, multe salatissime alle compagnie di navigazione avvalendosi di telecamere ad alta definizione a villa san giovanni senza obbligo di contestazione immediata oltre alle multe agli autisti ed ai proprietari dei mezzi pesanti siano essi privati o aziende.
    Problema risolto ed i presuntuosi che ci rimettono in solido.

  2. Naturalmente telecamere anche a Messina

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