Il Taormina FilmFestival è salvo: si farà, seppur in versione ridotta, dal 6 al 9 luglio, organizzato dalla stesso Comitato di TaoArte. Un salvataggio in extremis che permetterà alla Perla dello Jonio di respirare anche quest’anno l’aria del cinema nazionale e internazionale.
Ma c’è chi dall’altra parte rivendica i propri diritti. Videobank, infatti, avrebbe dovuto organizzare l’importante rassegna, ma la sentenza del Tar di Catania ha annullato tutto in seguito alle note controversie con la Agnus Dei, società che aveva precedentemente gestito la kermesse. E la stessa Videobank intende far chiarezza, specificando in una lettera firmata dall’amministratore Lino Chiechio, di essere stata danneggiata dalla decisione del Tribunale.
La società catanese, dunque, riassume la vicenda in sei punti che noi riportiamo integralmente:
- Videobank non si è mai ritirata dall’organizzazione del Taormina Film Fest 2017, ma è stata costretta ad abbandonare il progetto a causa della sentenza del Tar che ha annullato l’assegnazione regolarmente ottenuta dopo una gara a evidenza pubblica e la mancata presentazione di ricorso al Cga da parte del Comitato Taormina Arte;
- Il Tar ha emesso la sentenza di esclusione di Videobank in base a un ricorso di una società che se il Comitato Taormina Arte avesse escluso dopo la presentazione delle offerte non avrebbe avuto alcun titolo di presentare: infatti l’azienda ricorrente (e concorrente) avrebbe dovuto essere esclusa dalla partecipazione alla gara già nella prima fase, viste le irregolarità nella presentazione dei documenti. Irregolarità confermate dal Tar, che ha ritenuto illegittima la riammissione dell’azienda e ha trasmesso gli atti in Procura;
- Il Comitato Taormina Arte aveva infine correttamente assegnato a Videobank l’organizzazione del Festival: sorprende pertanto l’assoluta passività con cui lo stesso Comitato ha accolto la decisione del Tar. Logica avrebbe voluto che il Comitato difendesse le proprie scelte, e difendesse l’assegnazione a Videobank magari con un ricorso al Cga per vedere affermate le proprie buone ragioni e salvare il Festival;
- Videobank, da oltre dieci anni impegnata in qualità di partner tecnologico nella realizzazione del Taormina Film Fest, si rammarica per la mancata organizzazione del Festival nei tempi previsti e con standard di qualità internazionali quali un grande evento come questo merita, con gravi danni all’immagine del Festival stesso, di Taormina e della Sicilia. Videobank riafferma quindi con forza di essere stata costretta (per i motivi sopra esposti) ad annullare contratti e impegni già presi con artisti di altissimo livello che avrebbero dato lustro all’edizione 2017 del Festival;
- Videobank è dunque solo ed esclusivamente vittima di questo incredibile pasticcio, e ha subito come è facilmente intuibile gravi danni sia a livello economico che di immagine, riservandosi pertanto di rivalersi nelle sedi adeguate.
- Videobank conferma la propria disponibilità a collaborare per la buona riuscita del Taormina Film Fest per evitare ricadute negative sulla manifestazione sulla città di Taormina e sulla Sicilia tutta sempre che si creino le condizioni per una partecipazione basata su professionalità e correttezza.
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Ma bastaaaaaaaa , assegnato regolarmente…mi vien che ridere……ma il TAR perchè ha annullato il Deliberato della a Commissione ????????’ Taormina arte perchè doveva fare ricorso al CGA,? forse non lo ha fatto perchè ha riconosciuto chiaramente di avere sbagliato nella valutazione dei titoli richiesti dal bando, specie quello fondamentale che richiama “l’Esperienza pluriennale o di almeno due anni nell’organizzazione di Eventi del genere, Chiaramente secondo il mio modesto parere , proprio Videobank doveva fare ricorso, al CGA ritenendosi lesa avendone i diritti o no ???….quantu pubbirazzu….