Alla 19ª edizione dei Nations Award, che si è svolta dal 26 al 28 giugno a Taormina, il pasticcere messinese Daniele Bonansinga ha conquistato gli ospiti internazionali e il pubblico. Come? Con i suoi cannoli siciliani alla ricotta, la pasticceria moderna, le crostate di frutta e la torta di fragole farcita con una deliziosa crema al limone. La gastronomia e la pasticceria siciliana sono state celebrate, con il cinema e l’arte, dal Premio Cinematografico delle Nazioni.
Le delizie di Daniele Bonansinga ai Nations Award
Al pasticcere messinese è toccato il compito di deliziare gli ospiti della kermesse, sia al momento della colazione, con soffici cornetti e golosi biscotti occhi di bue, sia in occasione della cena di gala che si è svolta il 26 giugno al ristorante del Grand Hotel San Pietro e infine in occasione del cocktail che si è svolto nella giornata conclusiva dell’evento.
Daniele Bonansinga, che porta avanti con grinta ed entusiasmo l’attività aperta dal nonno nel 1945, ha realizzato anche la torta che ha concluso l’evento di gala. Bonansinga ha affermato: «ho pensato di preparare una torta con crema al limone e fragole, un
dolce molto delicato e fresco che richiama la nostra terra, grazie all’utilizzo dei limoni siciliani».
A partecipare alla serata diversi ospiti internazionali, tra cui il regista Terry Gilliam, l’attrice Hande Soral e la modella e attrice Madalina Ghenea, la quale si è divertita a riempire i cannoli con l’aiuto del pasticcere messinese. Daniele Bonansinga ha commentato: «è stata una bellissima esperienza e sono contento di aver avuto l’occasione di far conoscere agli ospiti di questo calibro i nostri prodotti tipici e la nostra pasticceria, sia tradizionale che moderna».
Infine, ha concluso: «particolarmente apprezzate le monoporzioni di setteveli, la mousse al pistacchio con crumble e croccante al pistacchio, la mousse al limone con Pan di Spagna al limoncello e crumble al limone, la mousse alla vaniglia con gelèe di frutti rossi, le tartellette con crema chantilly e fragoline e i babà. Anche se il cannolo alla ricotta, con la ricetta tradizionale con cui lo preparava mio nonno nella nostra storica pasticceria di Messina, non ha eguali».
La storia della pasticceria Principe di Panebianco
Dal 1945 una storia di successo a Messina. La pasticceria Principe di Panebianco nel 2025 ha festeggiato 80 anni di attività. Una “dolce” passione” che ha attraversato due secoli e quattro generazioni. Aperta dal bisnonno nel 1945 a Messina, oggi la pasticceria è guidata dai fratelli Daniele e Samuele Bonansinga. Insieme hanno raccolto l’eredità lasciata dal nonno materno Angelo Panebianco, scomparso nel 2024, che fino ad oltre i 90 anni è stato l’anima dell’attività.
Il bisnonno Giuseppe Panebianco ha avviato l’attività a Camaro, nella città dello Stretto, nel settembre 1944. Tutto ha avuto inizio con la produzione di caramelle e torroni. L’anno successivo è nata la pasticceria artigianale Principe che, col passare del tempo, si è specializzata nella produzione di biscotti, dolci tipici messinesi, granite e gelati. Una passione dolciaria trasmessa di generazione in generazione. Infatti, sarà il figlio Angelo, nonno di Daniele e Samuele, a raccogliere l’eredità del padre e decidere di lavorare in laboratorio e dietro il bancone della pasticceria Principe, fino a oltre i 90 anni, insieme alla figlia Elena ed ai nipoti.
Il presente della pasticceria Principe tra Daniele e Samuele
Oggi Daniele, classe 1991, è il volto della pasticceria e della caffetteria “Principe di Panebianco”. È membro di Con.Pa.It (Confederazione Pasticceri Italiani) che opera dal 1996 per promuovere la tradizione pasticcera italiana insieme alle più moderne tecniche. Daniele si divide tra due passioni, il lavoro in pasticceria e lo sport agonistico. È infatti un atleta professionista di pallanuoto in serie B UniMe. Daniele racconta: «mio nonno ha deciso di lasciare l’attività in eredità a me e Samuele, che siamo i nipoti più grandi e siamo cresciuti con lui in pasticceria. Sin da piccoli abbiamo imparato tutti i segreti del mestiere, affiancati dalla mamma che è uno dei pilastri dell’attività e rappresenta la terza generazione Panebianco».
La pasticceria sita nella sede storica di Camaro, nelle vicinanze dello svincolo autostradale di Messina centro, è stata totalmente rinnovata tre anni fa. In laboratorio si trova Samuele Bonansinga che si occupa a 360° della produzione dolciaria. Tra i dolci iconici che lo legano al ricordo del nonno scomparso nel 2024, Daniele non può dimenticare la torta al torroncino, il gelato alla nocciola, gli ‘nzuddi e i cannoli alla ricotta rigorosamente artigianali.
Alla pasticceria tradizionale, da anni, si affianca quella moderna con una vasta scelta di mousse e monoporzioni fresche e colorate curate nella presentazione e preparate con ingredienti di alta qualità. La pasticceria Principe di Panebianco è anche specializzata nella produzione di grandi lievitati.
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