alberi per il futuro, il m5s pianta nove alberi sul lungomare del ringo a messina

Tamerici, palme e un limone Interdonato: Messina ha nove nuovi alberi

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Messina oggi è un po’ più verde. Il lungomare del Ringo, infatti, ha nove nuovi alberi piantati nell’ambito dell’iniziativa  “Alberi per il futuro” organizzata dal Movimento 5 Stelle per combattere, anche con gesti apparentemente piccoli ma significativi, i cambiamenti climatici e salvaguardare il Pianeta.

Gli alberi modificano l’ambiente, donano ossigeno, moderano il clima. Per questo motivo già da diverso tempo il Movimento 5 Stelle porta avanti l’iniziativa “Alberi per il futuro” che, giunta ormai alla sua quinta edizione, ieri è approdata anche a Messina. Ma a rispondere alla “chiamata verde” dei pentastellati sono stati anche i comuni di Scaletta Zanclea, Santa Teresa di Riva e Giardini Naxos.

Come funziona? È molto semplice: si fissa un appuntamento e ci si riunisce in un po’ prescelto del territorio per piantare alberi, Ieri è stato il turno del lungomare del Ringo dove gli attivisti del MeetUp Grilli dello Stretto, alcuni cittadini e i portavoce messinesi nazionali, regionali e locali del Movimento si sono ritrovati “armati” di pale, guanti e di tutto l’occorrente per donare un po’ di verde alla città.

«Questa mattina – ha commentato a conclusione dell’iniziativa il portavoce e deputato Francesco D’Uva –, nelle aiuole del lungomare del Ringo, abbiamo messo a dimora tamerici, palme e ilatri, mentre ieri siamo riusciti a piantare anche il limone interdonato, prodotto IGP e vera eccellenza del territorio».

«Queste iniziative – hanno spiegato i pentastellati – hanno lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche importantissime. Alberi per il Futuro, nel suo piccolo, rappresenta un’opera di mitigazione ambientale necessaria per combattere i cambiamenti climatici. Gli alberi modificano positivamente l’ambiente in cui viviamo moderando il clima, migliorando la qualità dell’aria, riducendo il deflusso delle acque piovane e ospitando la fauna selvatica. Siamo contenti che quest’anno ci sia stata tanta partecipazione, ma non possiamo fermarci qui. La nostra battaglia deve proseguire giorno dopo giorno».

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