Studenti Erasmus+ di Andorra alla scoperta di Messina: il progetto

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Prosegue il viaggio degli studenti Erasmus+ dell’Istituto “Gloria Fuertes” di Andorra, che dalla Spagna sono arrivati a Messina, accolti dal Verona Trento. «Il progetto Erasmus+ – ha detto la dirigente scolastica Simonetta Di Prima – è riuscito a coniugare due culture differenti, due nazioni e istituti scolastici molto diversi, ma uniti nell’inclusione, nell’utilizzo di nuove metodologie didattiche per i ragazzi autistici o con altre disabilità e in una ricerca continua di nuove proposte formative che siano adatte per il nuovo mondo del lavoro».

Da due anni, infatti, il Verona Trento di Messina ha stretto un rapporto di collaborazione con l’Istituto spagnolo, che si occupa di studenti con diversi tipi di disabilità, attraverso un proficuo scambio culturale e umano. «Gli alunni –  ha aggiunto Di Prima –  sono stati accolti nelle classi dei loro coetanei spagnoli e sono riusciti in breve tempo ad adattarsi al nuovo contesto, partecipando a tutte le attività loro proposte e stringendo nuovi rapporti di amicizia.

Noi – ha concluso la dirigente scolastica – cercheremo di fare altrettanto a Messina in uno scambio continuo al fine di costituire una rete per la formazione permanente come metodologia di accrescimento di competenze e di saperi. L’attuazione per una società inclusiva che bandisce l’esclusione fatta di ostacoli di vario tipo, culturali, sociali, economici, di genere, è una sfida difficile ma non impossibile».

Durante il loro soggiorno a Messina, gli studenti Erasmus+, oltre a visitare le bellezze paesaggistiche e architettoniche della città, saranno guidati nella sede del Cnr Irib per vedere i progressi tecnologici nell’assistenza ai ragazzi dall’utilizzo dei robot, all’ausilio di dispositivi smart di tele-assistenza basati su tecnologie Internet of Things (IoT) per una maggiore inclusione sociale, percorsi per i bimbi con sindrome autistica con trattamenti di efficacia consolidata come l’Esdm (l’Early Start Denver Model inventato in America da Sally Rogers per il trattamento precoce).

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