Stop alle coopertative. Si ad una nuova Agenzia: il progetto De Luca per i Servizi Sociali di Messina

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Dopo ore di confronto con i rappresentanti sindacali sui provvedimenti del Salva Messina, il sindaco di Messina Cateno De Luca ieri ha presentato una proposta di riorganizzazione dei servizi sociali. I punti chiavi del progetto sono tre: eliminazione dei tagli, internalizzazione dei servizi e gestione in house, stop al sistema delle cooperative e nascita di una nuova agenzia, che si baserà sul modello già utilizzato per l’A.RI.SME.

«Abbiamo proposto la costituzione di una agenzia per stabilizzare i lavoratori – dichiara De Luca – e farli uscire dalla schiavitù della politica e del sistema delle cooperative». Sembra essere scomparso, quindi, il fantasma dei licenziamenti che nelle scorse settimane sembrava aleggiare sul settore dei servizi sociali. Anche i tagli sembrano ormai essere stati messi da parte ma ci sarà comunque una riqualificazione della spesa, che dovrà essere più produttiva.

«Essendo stata ormai conclamata l’essenzialità del servizio – ha annunciato il primo cittadino – mancava semplicemente un atto di coraggio, ovvero mettere su un tavolo un ragionamento definitivo, uno strumento per consentire l’internazionalizzazione dei servizi e la stabilizzazione di chi ci lavora».

Questo strumento è appunto la nuova agenzia per i servizi sociali che ha già un nome: Messina Social City. Ad essa faranno capo tutti i tipi di servizi sociali ed anche l’emergenza abitativa: «Deve essere uno strumento – sottolinea De Luca – che deve realmente avere la capacità di far fronte ai bisogni della comunità». Pronta anche una prima bozza dello statuto che comprende anche le finalità per cui verrà istituita. Naturalmente, così come è stato per l’A.RI.SME, anche la nuova agenzia per i servizi sociali dovrà essere votata dal Consiglio Comunale.

Il passaggio dal sistema delle cooperative all’agenzia porterebbe anche un un notevole risparmio. «Il cambio di modello per la gestione dei servizi sociali porta ad un risparmio di circa 2 milioni di euro» annuncia il primo cittadino.

La proposta, insieme alla bozza dello statuto della nuova agenzia dei servizi sociali, è stata consegnata ai rappresentanti sindacali che potranno analizzarla e fare eventualmente richiesta di aggiustamenti, per arrivare al testo da presentare in aula consiliare.

 

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