stelle cadenti

Stelle cadenti nella notte di San Lorenzo 2023: quando e dove guardare le Perseidi a Messina

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Oggi è la notte di San Lorenzo, la più famosa per ammirare le Perseidi, le stelle cadenti che ogni anno illuminano il cielo estivo, in particolare tra il 10 e il 13 agosto. Vediamo quando è previsto il picco per il 2023 e qualche consiglio su dove andare a vederle a Messina.

Lacrime di San Lorenzo: cosa sono le Perseidi

Le Perseidi sono uno sciame meteorico noto anche come “Lacrime di San Lorenzo”, perché appaiono nel cielo durante il periodo estivo, da fine luglio al 20 agosto, circa, con un massimo di visibilità che solitamente si aggira tra il 10 e il 12 agosto. Quest’anno, nel 2023, il picco delle stelle cadenti è previsto per la mattina del 13 agosto, ma è già possibile vederle nelle serate limpide d’estate in riva allo Stretto. Solitamente hanno una media di 100 stelle cadenti l’ora, visibili anche ad occhio nudo.

Notte di San Lorenzo 2023: dove andare a vedere le stelle cadenti a Messina

Il picco delle stelle candenti Perseidi, ovvero le Lacrime di San Lorenzo è previsto per la mattina del 13 agosto. Sarà già comunque possibile ammirarle nelle prossime notti – dal 10 al 13 agosto 2023 – in riva allo Stretto. Le previsioni meteo per Messina, infatti, sono favorevoli e annunciano sole per il weekend e serate libere, sgombre dai nuvoloni che hanno invece caratterizzato lo scorso fine settimana.

Vi consigliamo, quindi, qualche luogo dove andare a vedere le stelle cadenti a Messina per San Lorenzo 2023.

Partiamo dall’alto e andiamo subito sui Peloritani: per un’osservazione ottimale, lontano dalle luci della città e per una vista mozzafiato sullo Stretto di Messina, vi consigliamo di andare a Dinnammare, monte alto 1.127 metri, dove si trova l’omonimo Santuario. Da lì è infatti godere di un doppio spettacolo: le stelle cadenti e le luci della città che si riflettono sul mare. Scendendo un po’ e spostandoci in centro città, vi consigliamo il belvedere di Cristo Re, con comode panchine e la vista sulla città. L’unico problema, in questo caso, è l’inquinamento luminoso, che potrebbe intaccare la visibilità delle stelle cadenti di San Lorenzo. È comunque un’ottima soluzione per chi non ha modo di raggiungere la riviera.

Va da sé, passiamo quindi alla riviera. Messina offre una grande quantità di spiagge sia a Sud, sia a Nord. Partiamo dal lungomare di Santa Margherita, situato un po’ al di sotto del livello della strada, quindi più tranquillo, lontano dai rumori e dalle luci della città. Massima visibilità, però, anche nella zona Nord, dove si consigliano le spiagge di Torre Faro, magari superando il Pilone, che potrebbe essere più affollato, oppure quelle di Mortelle.

Spostandoci in provincia, un luogo d’osservazione privilegiato è la spiaggia di Santa Teresa di Riva, così come le panchine che costellano il suo lungomare, ma anche, spostandosi più in alto, l’altopiano dell’Argimusco, al confine tra i monti Nebrodi e i Peloritan, noto per i suoi monoliti e le viste mozzafiato.

(523)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.