Sicilia. Musumeci: «Requisire i vaccini anti-covid dalle multinazionali»

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A causa dei ritardi nella distribuzione dei vaccini anti-covid da parte di Pfizer e AstraZeneca, il Governo centrale è pronto a rimodulare il cronoprogamma. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, entra a gamba tesa nel dibattito e sottolinea: «Non vorrei vi fosse un atteggiamento remissivo nei confronti di multinazionali, si requisiscano i vaccini».

Slitterà con molta probabilità l’avvio della campagna vaccinale per gli over 80, in Sicilia, ma anche nel resto d’Italia. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, rassicura, in ogni caso, sui richiami per chi ha già ricevuto la prima dose del vaccino contro il coronavirus e non esclude possibili azioni legali contro le aziende produttrici. A fare il passo successivo è il Governatore Musumeci che, senza mezzi termini, propone di «requisire i vaccini dalle multinazionali».

«Durante la prima fase della emergenza pandemica – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci –, ai confini degli Stati si requisivano materie prime, mascherine e ventilatori. Oggi mi chiedo: perché non si pensa a requisire le fiale dei vaccini prodotte nei Paesi dell’Unione Europea? Non vorrei che, mentre oltreoceano il nuovo presidente Biden si dice pronto ai “poteri della guerra” per la produzione dei vaccini, dalle parti nostre vi sia un atteggiamento remissivo nei confronti di multinazionali che non possono produrre da noi, firmare contratti con impegni precisi e poi, magari (ma spero non sia così!), vendere a prezzi maggiori dove meglio conviene. Requisire i vaccini delle multinazionali: è questo che gli italiani si aspettano».

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