foto di un ragazzo a scuola su una sedia a rotelle

Sicilia. Assistenza agli alunni disabili: dalla Regione 1 milione di euro per Messina

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L’assessorato alla Famiglia della Regione ha trasferito 8,8 milioni di euro alle ex Province della Sicilia per l’assistenza agli alunni con disabilità nelle scuole superiori. Di questi, 1 milione di euro è andato alla Città Metropolitana di Messina. «Si tratta – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Antonio Scavone – di un ulteriore stanziamento relativo all’anno finanziario 2020, necessario per continuare il servizio da settembre a dicembre prossimo».

Tali risorse, infatti, si aggiungono ai 12,7 milioni di euro liquidati ad agosto scorso sul territorio regionale. I fondi sono destinati all’assistenza degli alunni con disabilità nelle scuole medie superiori dell’Isola e in particolare ai seguenti servizi: trasporto; convitto e semiconvitto; servizi negli ambiti igienico-personale; comunicazione extra scolastica; autonomia e comunicazione.

La suddivisione degli 8,8 milioni di euro tra le ex province della Sicilia è la seguente:

  • Città Metropolitana di Catania – 1,8 milioni di euro;
  • Città Metropolitana di Messina1 milione di euro;
  • Libero consorzio di Caltanissetta – 528mila euro;
  • Libero consorzio di Enna – 196mila euro;
  • Ex Provincia di Siracusa – 625mila euro;
  • Ex Provincia di Trapani – 762mila euro;
  • Palermo – 2,7 milioni di euro;
  • Agrigento – 778mila euro;
  • Ragusa – 462mila euro.

Nel dare comunicazione dei fondi trasferiti, l’assessore Scavone ha inviato una lettera ai sindaci dell’Isola e ai commissari dell’ex Province per chiedere l’attuazione di quanto disposto con la delibera della Giunta regionale del 23 luglio 2020.

«La materia socio-assistenziale rientra tra i compiti di istituto degli enti locali – ha scritto l’esponente del governo Musumeci – si raccomanda pertanto a codesti enti di porre in essere progetti di assistenza a salvaguardia dell’integrità e dell’inclusione degli alunni disabili che si caratterizzino per la loro qualità migliorativa, aggiuntiva e integrativa rispetto alle ordinarie prestazioni di competenza del personale Ata, dipendente dell’istituzione scolastica. Stante la peculiare natura dei servizi in argomento, gli stessi potranno essere resi durante l’arco della giornata e quindi anche prima o dopo l’orario delle lezioni».

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