Musumeci e Falcone treni pop sicilia

Sicilia, 134 milioni di euro per 12 nuovi treni: ecco quando entreranno in servizio

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Rendere la flotta ferroviaria della Sicilia la più giovane d’Italia: questo l’obiettivo della Regione che, nelle scorse ore, ha deliberato l’investimento di 134 milioni di euro per 12 nuovi treni: otto “Pop” e 4 treni elettrici di ultimissima generazione. Soddisfatto l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone: «Manteniamo l’impegno – sottolinea – a rottamare dopo decenni i vecchi treni ancora in uso in Sicilia, offrendo ai viaggiatori degli standard che per la nostra Isola sembravano impossibili».

Continuano gli investimenti per ammodernare il “parco treni” della Sicilia, attraverso i fondi Fsc, PNRR e Fesr. Negli ultimi tre anni, ricordano dalla Regione Siciliana, sono entrati in servizio sull’Isola 25 treni pop, dal valore di oltre 182 milioni di euro; mentre saranno consegnati per la maggior parte entro fine anni 22 treni bimodali “Blues”, dal valore di 164 milioni di euro.

«Il governo Musumeci – commenta l’assessore Marco Falcone –, dall’inizio della legislatura, ha destinato circa 500 milioni di euro (senza precedenti negli ultimi vent’anni) per ammodernare il “parco mezzi” ed elevando la qualità dei servizi. Oltre agli investimenti per potenziare le principali dorsali di collegamento fra i maggior centri abitati (Palermo, Catania e Messina), abbiamo accelerato sulla sostituzione del materiale rotabile con l’acquisto principalmente di treni non inquinanti, privilegiando scelte dirette verso politiche ambientali sostenibili: in questo modo più della metà dei convogli saranno nuovi di zecca, rendendo così la nostra flotta fra le più giovani d’Italia».

Ma quando (e dove) entreranno in servizio questi nuovi treni? Gli otto treni pop entreranno in servizio uno nel 2023, tre nel 2024 e quattro nel 2025. Verrano usati principalmente sui collegamenti delle dorsali ionica (Messina-Catania-Siracusa) e tirrenica (Palermo-Messina), consentendo così di poter spostare i “Minuetto” (singoli e doppi) sulla tratta Palermo-Agrigento, potenziando le composizioni su una linea caratterizzata da significativi flussi pendolari. I quattro treni a trazione elettrica con cinque casse saranno utilizzati, invece, sulla costruenda tratta ferroviaria Palermo-Catania.

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