Si rompe un tubo e via Nicola Fabrizi si trasforma in un torrente

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Scene surreali questa mattina in via Nicola Fabrizi dove una tubatura dell’Amam si è improvvisamente danneggiata riversando in strada una notevole quantità d’acqua. In pochi minuti l’arteria si è trasformata in un torrente mettendo in serio pericolo l’incolumità di pedoni e centauri che si trovavano a transitare nella zona.

Sul posto si è subito recato il presidente dell’Amam Leonardo Termini che ha coordinato i primi interventi per riparare la condotta. Accanto a Termini, il consigliere comunale Daniela Faranda. “Abbiamo assistito ad uno spreco di acqua per di più potabile per oltre un’ora nel centro città. La cosa che ho trovato veramente incredibile è che per chiudere le condutture è servito un tempo enorme trattandosi di una tubazione principale. Trovo doveroso avviare una riflessione in merito poiché in città abbiamo vissuto una costante emergenza idrica che ha toccato punte di gravità assoluta nell’ultimo anno”.

“Ebbene – prosegue il capogruppo Ncd –  già nel 2014 invitai l’Amam ad operare un censimento serio e dettagliato circa i percorsi e le condizioni delle tubature idriche . Trovavo logico e propedeutico a controlli e manutenzioni ordinarie e straordinarie questo passaggio. Ad oggi non solo non è stato fatto nulla in tal senso ma si sono riproposte altre circostanze -dalla prima emergenza- che hanno cagionato danni all’intera collettività. Mi chiedo in tutta franchezza se si ritenga questo un modo di agire consapevole e se sia valutabile come buono il lavoro che la società sta facendo. La stessa società alla quale, mi preme ricordare, si vuole affidare, in più, anche la gestione dei rifiuti. Sè queste sono le premesse ho fortissimi dubbi circa la capacità dei vertici di questa azienda di garantire, le condizioni igienico sanitarie basilari in città”.

 

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